diario del viaggio australe del roccolino più amato di tutta via san francesco

sabato 26 aprile 2008

L'australia prende punti


Sveglia alle 7 con uno che russa forte, nessun problema ho dormito benissimo e a sufficienza, mi piazzo sul computer del posto un paio d’ore per non arrivare all’alba da Annie. Verso le 9.30 mi avvio, invece del giro breve me la prendo comoda e passo per la spiaggia. C’è il sole, una leggera brezza oceanica mi tiene la maglietta addosso, la sensazione è bellissima.
Arrivo da Annie per le 10, colazione con la vera calma, poi partiamo alla volta di Manly, una spiaggia a nord di Sydney, simile a tutte le altre ma per arrivarci si prende il traghetto che merita parecchio; partiamo da circular quey dirigendoci verso l’uscita del “porto” di Sydney, per la prima volta riesco a farmi un’idea delle dimensioni della città: la sola zona turistica, o cmq quella più nota si estende dal molo Audace a Monfalcone, senza mai una sosta, siamo sempre in città, quartieri su quartieri, spiagge, baie, porticcioli, c’è di tutto, ma siamo sempre nel Sydney Harbour. Dopo 40 minuti arriviamo a Manly, enorme, 70 metri di sabbia separano il lungo viale pieno di ristoranti e negozi di surf dall’oceano, i surfisti non si possono contare, qui tutti fanno il surf, donne, uomini, bambini e vecchi, tutti, se puoi nuotare puoi fare il surf! Ci sono le coppiette di fidanzati distesi sulla spiaggia con la muta mezza aperta e le tavole una contro l’altra, come gli altri, guardano le onde e contemplano quale sia il momento migliore per entrare in acqua. Il ricambio è continuo, gente che entra e gente che esce, non capisco bene quale sia la logica o se sia solo stanchezza…
Per le 4 beviamo una birra in un localino del corso, quando ci chiama Pritika, un’amica di Annie che avevo conosciuto al BBQ appena arrivato, ci invita a cena da lei, BBQ improvvisato! Ci rimettiamo subito in viaggio verso casa, raccattiamo un paio di bottiglie di vino, compriamo un po’ di cibo e via la da loro. Qui funziona così, si organizza a casa di qualcuno ma ognuno porta sia un po’ da mangiare che da bere, così da dividere le spese e decidere il cibo, decisamente diverso da come sono abituato io ma effettivamente ha un suo perché…
La serata passa benissimo, tutti un po’ sbronzi, (ebbene si, i ragazzi bevono) a parlare di come il Portogallo sia il centro del mondo e di perché le auto italiane sono così veloci… a fine serata Pritika ci invita a restare e così all’una andiamo a dormire in una delle stanze della casa. L’appartamento è molto bello, 2 piano con giardino a Randwick, quartiere in teoria per studenti ma talmente grande che la cosa perde senso, tutto nuovo e ben fatto, in 3 pagano 900 soldi a settimana, decisamente caro dal mio punto di vista, un buon prezzo dal loro… basta farsene una ragione.

1 commento:

Anonimo ha detto...

si, ma la vacanza quando comincia?