Ed eccoci qua, sono appena sveglio e riposato non come ieri che ero cadavere stanco da una serata di festa passata su tutta una serie di trasporti non esattamente comodi.
Ieri abbiamo lasciato sta phi phi island che, si fighissima, ma sembrava di essere alla standa; innondata di turisti il cui unico interesse e' farsi le foto in spiaggia da mettere in soggiorno. Prendiamo il traghetto delle 9 per viaggiare con degli orari umani, inutile dire che ogni tentativo di pianificare qualcosa e' da abbandonare, cmq raggiungiamo la stazione degli autobus in tempo, ci usano per un po' come palline da tennis tra una biglietteria ed un'altra ma riusciamo a comprare il biglietto senza farci spennare troppo (cmq 30 dollari per 2a classe de bus) così alle 12.30 partiamo. Il viaggio e' lento e scomodo ma il paesaggio fuori dal finestrino si fa apprezzare, peccato che il sole tramonti alle 18.30 e che poi non si veda più nulla... L'aria condizionata ci congela ma sopravviviamo anche a questo e dopo sole 11 ore di viaggio arriviamo. All'arrivo siamo nel nulla, e due bianchi con una lonely planet in mano alle 11.30 di sera non ci mettono molto ad attirare l'attenzione dei tassisti. Il dialogo e' inesistente e l'unica cosa che riusciamo a fargli capire e' hotel e Ao Mein (zona a nord della cittá) neanche a dire ci caricano su 2 motorini e siamo in viaggio; invece dei 3 minuti che pensavo sono 15 comodi e quando arriviamo tutti gli alberghi hanno i cancelli chiusi, i tassisti si attaccano ai clacson dei motorini e dopo poco esce un gestore assonnato ma sempre molto molto gentile. Perfino i tassisti rapinandoci sul prezzo sono simpatici, ci chiedono 400 bath, circa 20 dollari, che da li fa ridere stando qui sembra una follia, cmq non abbiamo accordato un prezzo prima e paghiamo. La stanza ci costa 800 quindi anche se siamo andato via dal fulcro del turismo i prezzi non sono scesi poi tanto, speriamo che le cose cambino...
Sent from my iPhone
diario del viaggio australe del roccolino più amato di tutta via san francesco
giovedì 12 febbraio 2009
mercoledì 11 febbraio 2009
Non sono babbo Natale
Oh oh oh! Ok non sono babbo Natale ma sono contento quanto lui cmq.
Quinto giorno in thailandia, e forse con oggi cominciamo a fare il
nostro giro sul serio. Le prime due notti le abbiamo passte a phuket,
isola a sud caratterizzata da turisti turisti turisti. E'
praticamente una lignano solo dall'altra parte del mondo; decidiamo di saltare
la spiaggia a pie' pari ( chi ha voglia di andare in spiaggia a
lignano in luglio???) e andiamo a visitare la cittá, e' più che altro un
paesetto dove l'economia gira esclusivamente intorno a questa
strana gente che continua a chiedere cose stupide ma spende i propri soldi.
il centro vero ha pochi negozi, generalmente sono per i locali quindi
si e' tempestati da tassisti che in maniera simpaticamente
aggressiva ti offrono un passaggio al mercato o a vedere il grande Buddha (mi
e' sfuggito che cosa sia in quanto la lonely planet non ne parla, ma
credo sia una sorta di antenna camuffata). Impariamo a declinare
l'offerta e ci avventuriamo a piedi per l'intera giornata,
mattinata a phuket town e pomeriggio a patong (la vera lignano); poi tra cocktails
nel locale delle harley e giro in motorino la giornata finisce in
fretta. la stanza che abbiamo prenotato e' modesta ma ha tutto
quello che ci serve, peccato solo che l'aria condizionata faccia in casino terribile.
2 giorni dopo il nostri arrivo partiamo per la gita a phi phi island,
mezz'ora di pulmino e 2 ore di traghetto ci bastano per arrivare in paradiso; spiagge bianchissime e un mare da cartolina, peccato che
tutto il mondo lo sappia e sia giá qui. Una delle due isole e' il
posto dove hanno girato the beach e i poster di Di Caprio sono
dappertutto, probabilmente e' l'unico paese dove si ricordi
quel film.
Anche qui sembra di essere a lignano soprattutto perché il numero di
italiani e' notevole, riusciamo però a trovare un posto in spiaggia
non troppo affollato e li rimaniamo. Il secondo giorno ci imbarchiamo
per un giro delle due isole con snorkeling e pranzo in Spiaggia; i
pesci che vediamo sono incredibili e le scimmie libere in spiaggia
sono parecchio divertenti; restiamo in varca fino al tramonto e poi
distrutti a casa. Il terzo giorno stufi di non avere L'aria
condizionata, non e'una cosa da cagoni ma, senza, le zanzare si
decuplicano di numero, cambiamo albergo e passiamo tutta la giornata a
ciondolarci in piscina (in spiaggia). Per quel che riguarda il cibo
siamo piuttosto bravi, evitiamo accuratamente i posti turistici
preferendo invece i mercati e i ristoranti improvvisati, in genere il
nostro criterio di scelta segue l'idea che quanto più e'
spartano tanto più e' vero, infatti ci ritroviamo a mangiare con i locali
senza avere nessuna forma di menu e ricevendo spesso piatti piccantissimi ma
economici e molto buoni.
Cmq turisti a parte questo paese e' bellissimo, oggi ritorniamo a
phuket (sto scrivendo dal traghetto) e da li ci muoviamo verso nord
direZione Prachuap, probabilmente l'ultima cittá sulla costa per un
bel pezzo, dovrebbe essere meno turistica, vedremo...
Quinto giorno in thailandia, e forse con oggi cominciamo a fare il
nostro giro sul serio. Le prime due notti le abbiamo passte a phuket,
isola a sud caratterizzata da turisti turisti turisti. E'
praticamente una lignano solo dall'altra parte del mondo; decidiamo di saltare
la spiaggia a pie' pari ( chi ha voglia di andare in spiaggia a
lignano in luglio???) e andiamo a visitare la cittá, e' più che altro un
paesetto dove l'economia gira esclusivamente intorno a questa
strana gente che continua a chiedere cose stupide ma spende i propri soldi.
il centro vero ha pochi negozi, generalmente sono per i locali quindi
si e' tempestati da tassisti che in maniera simpaticamente
aggressiva ti offrono un passaggio al mercato o a vedere il grande Buddha (mi
e' sfuggito che cosa sia in quanto la lonely planet non ne parla, ma
credo sia una sorta di antenna camuffata). Impariamo a declinare
l'offerta e ci avventuriamo a piedi per l'intera giornata,
mattinata a phuket town e pomeriggio a patong (la vera lignano); poi tra cocktails
nel locale delle harley e giro in motorino la giornata finisce in
fretta. la stanza che abbiamo prenotato e' modesta ma ha tutto
quello che ci serve, peccato solo che l'aria condizionata faccia in casino terribile.
2 giorni dopo il nostri arrivo partiamo per la gita a phi phi island,
mezz'ora di pulmino e 2 ore di traghetto ci bastano per arrivare in paradiso; spiagge bianchissime e un mare da cartolina, peccato che
tutto il mondo lo sappia e sia giá qui. Una delle due isole e' il
posto dove hanno girato the beach e i poster di Di Caprio sono
dappertutto, probabilmente e' l'unico paese dove si ricordi
quel film.
Anche qui sembra di essere a lignano soprattutto perché il numero di
italiani e' notevole, riusciamo però a trovare un posto in spiaggia
non troppo affollato e li rimaniamo. Il secondo giorno ci imbarchiamo
per un giro delle due isole con snorkeling e pranzo in Spiaggia; i
pesci che vediamo sono incredibili e le scimmie libere in spiaggia
sono parecchio divertenti; restiamo in varca fino al tramonto e poi
distrutti a casa. Il terzo giorno stufi di non avere L'aria
condizionata, non e'una cosa da cagoni ma, senza, le zanzare si
decuplicano di numero, cambiamo albergo e passiamo tutta la giornata a
ciondolarci in piscina (in spiaggia). Per quel che riguarda il cibo
siamo piuttosto bravi, evitiamo accuratamente i posti turistici
preferendo invece i mercati e i ristoranti improvvisati, in genere il
nostro criterio di scelta segue l'idea che quanto più e'
spartano tanto più e' vero, infatti ci ritroviamo a mangiare con i locali
senza avere nessuna forma di menu e ricevendo spesso piatti piccantissimi ma
economici e molto buoni.
Cmq turisti a parte questo paese e' bellissimo, oggi ritorniamo a
phuket (sto scrivendo dal traghetto) e da li ci muoviamo verso nord
direZione Prachuap, probabilmente l'ultima cittá sulla costa per un
bel pezzo, dovrebbe essere meno turistica, vedremo...
domenica 8 febbraio 2009
Australia arrivederci
La settimana scorsa l'abbiamo passata da Nivi e Steve, probabilmente la settimana piu' easy della mia vita. Sveglia intorno alle 730 per una corsetta da Clovelly a Coogee con Chilli, la Labradorina nera che, se pur preferirebbe una tranquilla passeggiata, non si tira mai indietro e corre per tutti i 40 minuti che le chiedo ogni mattina.
Poi, al mio ritorno, doccia in giardino e colazione preparata da quell'angelo di Annie, anche Steve ha fatto il suo per le colazioni ma chiamarlo angelo mi sembra troppo. Quindi con tutta calma cominciare le attivita' della giornata che sono vatriate dal preparare scatole da spedire a casa, vendita di cianfrusaglie inutili su ebay e letture in divano, il tutto senza troppo stress; verso la fine della settimana abbiamo cominciato a caricare un container con le cose che Nivi e Steve lasciano in Oz durante i loro 7 mesi di viaggio, tutto cmq sempre senza stress.
Giostrandomi tutto tra gli ultimi 6 o 7 minuti sono riuscito a presentare i moduli per il mio taxback e vedremo quando e quando mi ridaranno, per il momento non so nulla, posso solo sperare...
Questra settimana oltre che molto rilassante e' stata ottima anche per le cene, non abbiamo mangiato a casa mai, ogni singola sera c'era qualcuno da salutare, domenica party organizzato da Nivi con piu' di 20 invitati, cena spettacolo come sempre ma missione "finire le risrve di vino" fallita; lunedi ex capi di Annie + Sean, disperato che partiamo e' arrivato al punto di considerare il salire su un aereo pur di venirci a trovare, non che dall'Australia uno abbia molte alternative ma sembrerebbe un ostacolo enorme per lui. Martedi cena pazzesca al Jazushi, ristorante giapponese (facilmente intuibile dal nome) che propone musica Jazz dal vivo, io e Annie ci siamo tolti qualche sfizio per vivere un po' Sydney con uno spirito diverso da quello dei due lavoratori sottopagati che abbiamo fatto negli ultimi mesi. Mercoledi Glenn Natasha e Jesse, soliti drinks al bourbon e cena thai in kings cross, serata semplice ma piacevole; infine arriva giovedi con cena su invito di Nivi al Rise, altro ristorante giapponese ma... spettacolo, non si puo' dire altro.
Venerdi partenza e adesso Phuket ma questa e' un'altra storia... sono stanco e l'Australia e' finita, che robe, ma non sono arrivato l'altro ieri???
Poi, al mio ritorno, doccia in giardino e colazione preparata da quell'angelo di Annie, anche Steve ha fatto il suo per le colazioni ma chiamarlo angelo mi sembra troppo. Quindi con tutta calma cominciare le attivita' della giornata che sono vatriate dal preparare scatole da spedire a casa, vendita di cianfrusaglie inutili su ebay e letture in divano, il tutto senza troppo stress; verso la fine della settimana abbiamo cominciato a caricare un container con le cose che Nivi e Steve lasciano in Oz durante i loro 7 mesi di viaggio, tutto cmq sempre senza stress.
Giostrandomi tutto tra gli ultimi 6 o 7 minuti sono riuscito a presentare i moduli per il mio taxback e vedremo quando e quando mi ridaranno, per il momento non so nulla, posso solo sperare...
Questra settimana oltre che molto rilassante e' stata ottima anche per le cene, non abbiamo mangiato a casa mai, ogni singola sera c'era qualcuno da salutare, domenica party organizzato da Nivi con piu' di 20 invitati, cena spettacolo come sempre ma missione "finire le risrve di vino" fallita; lunedi ex capi di Annie + Sean, disperato che partiamo e' arrivato al punto di considerare il salire su un aereo pur di venirci a trovare, non che dall'Australia uno abbia molte alternative ma sembrerebbe un ostacolo enorme per lui. Martedi cena pazzesca al Jazushi, ristorante giapponese (facilmente intuibile dal nome) che propone musica Jazz dal vivo, io e Annie ci siamo tolti qualche sfizio per vivere un po' Sydney con uno spirito diverso da quello dei due lavoratori sottopagati che abbiamo fatto negli ultimi mesi. Mercoledi Glenn Natasha e Jesse, soliti drinks al bourbon e cena thai in kings cross, serata semplice ma piacevole; infine arriva giovedi con cena su invito di Nivi al Rise, altro ristorante giapponese ma... spettacolo, non si puo' dire altro.
Venerdi partenza e adesso Phuket ma questa e' un'altra storia... sono stanco e l'Australia e' finita, che robe, ma non sono arrivato l'altro ieri???
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