diario del viaggio australe del roccolino più amato di tutta via san francesco

giovedì 30 ottobre 2008

nulla di nuovo dal fronte australe...


Eccomi eccomi, ci sono o meglio ci siamo, il tempo passa in fretta e anche se a me sembra di aver scritto ieri l’ultimo post è passata più di una settimana.
Aggiornamenti in realtà ce ne sono stati pochi, io continuo il mio noioso ma onesto lavoro e continuo a mandare il mio curriculum a tutte le inserzioni che mi sembrano adatte, inutile dire che non ottengo alcuna risposta. La situazione economico/lavorativa è in una fase di stallo completo, ciononostante qui continuano a darci notizie su Nicole Kidman…
Il contratto di Annie scade domani ma sembrerebbe che martedi cominci un nuovo lavoro per una settimana, non molto lungo ma più che ben pagato… Efrem continua il suo corso intensivo e anche se non se ne accorge sta facendo notevoli progressi, tanto che comincio a pensare che avrei dovuto farlo anch’io; Gillian ha trovato un lavoro in un pub in centro, decisamente non quello che cercava ma in momenti di carestia ci si accontenta, direi che per il momento siamo tutti abbastanza tranquilli.
Tutt’altra cosa invece le nostre decisioni sul futuro; cosa fare e dove andare restano le 2 più grandi domande.
L’idea del fruit picking sembra essere ormai accantonata, incentrando piuttosto tutte le nostre speranze in un lavoro che ci sponsorizzi e ci permetta così di allungare il nostro soggiorno, per il momento non si vedono possibilità all’orizzonte ma la speranza non manca e siamo ancora piuttosto ottimisti.
Abbiamo cominciato la modalità risparmio (meglio tardi che mai) per il viaggio in Asia che, ammesso non cambi nulla lavorativamente parlando, potrebbe cominciare verso febbraio; l’idea sarebbe di partire da Bangkok, risalire la Thailandia, attraversare il Laos e scendere tutto il Vietnam, per un totale di 2 mesi circa. L’idea è piuttosto allettante ma come sempre siamo molto indecisi su quasi tutti gli aspetti organizzativi…
Per il resto tutto bene, sta velocemente comparendo un’abbronzatura più estiva e l’aria condizionata comincia a diventare una necessità. L’arrivo del caldo vero ha portato anche l’arrivo di un animale fastidiosissimo: la mosca; qui le mosche sono tante, tantissime e attaccano! Camminando per un parco ce ne sono almeno 3 o 4 intorno ad ogni testa e vedere la gente camminare dando schiaffi all’aria è perfettamente normale… strana gente sti australiani.
Come sempre quindi tutto bene, l’umore è alto e anche se il tempo a disposizione è sempre meno non ci demoralizziamo mai, adesso chiudo che come sempre devo controllare gli annunci di lavoro…
Basi fiòi!