diario del viaggio australe del roccolino più amato di tutta via san francesco

lunedì 13 ottobre 2008

6 mesi!


Ok ok, sono passate tre settimane dall’ultima volta che ho pubblicato un post e so che così non va bene, ma ho delle ottime scuse a mia discolpa: del tipo che domenica 29 era l’ultimo giorno da Nivi e Steve e ci siamo goduti gli ultimi momenti di villeggiatura, poi riprendere la settimana è stato più duro del solito, dato che la ditta di Annie si è trasferita, e svegliandosi un’ora prima siamo più stanchi del solito; poi infine a Melbourne ho trovato il tempo di scrivere un bellissimo post (nessuno può dubitare del fatto che fosse bellissimo!) ma il mio iphone non l’ha salvato, rischiando per la prima volta da dicembre il famoso scatto di nervi con conseguente lancio contro muro, (si è salvato, mi sono dato la colpa da solo e ho preso a testate un tavolo per autopunirmi come fossi un elfo di casa).
Cmq sia eccomi qua di nuovo on line, in questa domenica soleggiata di metà ottobre, l’ultimo w/e di pace (dove sarà mai sta pace?) prima dell’arrivo del fratello, o figlio; dobbiamo ancora capire che ruolo avrà Efrem in questo nucleo famigliare espanso che si è formato nel ns appartamento.
Domenica di nostalgia per via della barcolana, non tanto per il fatto che io non partecipi o che non la veda, quanto per il fatto che nessuno ha la minima idea di cosa sto dicendo quando ne parlo; è la più grande regata del mondo e nessuno, nemmeno chi va in barca, l’ha mai sentita nominare; mi sento piccolo piccolo e così lontano da casa…
Melbourne, la cui descrizione minuziosa e accurata è andata persa nei circuiti stampati del mio telefono, è stata una grande esperienza; nonostante le temperature ben più rigide di Sydney abbiamo trascorso 4 splendidi giorni. Le 2 città sono completamente diverse l’una dall’altra, Sydney espansa in ogni direzione, con decine di quartieri ognuno con il suo consiglio e il suo centro che la fanno assomigliare ad un enorme aggregato di cittadine una adiacente all’altra; Melbourne invece con una zona centrale imponente, in cui vengono investisti tutti i capitali e con le sue costruzioni futuriste, si allarga verso l’esterno in maniera molto più tranquilla con parchi enormi e zone per lo shopping sparse senza alcuna apparente logica…
La città colpisce con tutto il suo sfarzo, tutto è pulito, il contrasto tra i palazzi di inizio ‘900 e le i super grattacieli specchiati è stato curato abbastanza da renderlo divertente; la gente sembra essere più socievole, in ogni negozio o bar il commesso di turno ci chiacchierava contento come se fossimo suoi grandi amici, l’alcool è più libero che a Sydney (dove la situazione è ridicola) e la scelta dei ristoranti è decisamente superiore. La delusione è arrivata dai vestiti, non che avessimo miliardi da spendere o chissà che aspettative, ma considerando che siamo andati in quella che descrivono come la capitale del cibo e dello shopping ci aspettavamo qualcosina di più… Cmq gran w/e!
Il mercoledi tornare al lavoro è stata dura, il raffreddore che mi sono riportato a casa non ha aiutato, ma conscio del fatto che la settimana prossima la mia paga sarà per soli 3 giorni mi sono messo a fare un’ora e mezza di straordinari ogni giorno, invece della mia mezz’ora standard; tutto quello che erano i miei risparmi è stato ovviamente dilapidato quindi questo fine settimana staremo buoni e tranquilli, solo guardare il mio conto in banca mi deprime...
Ieri giornata di BBQ da Ricardo (uno dei coinquilini di Pritika); non conoscevamo nessuno dei 20 invitati, ciononostante abbiamo passato uno splendido pomeriggio, ho parlato con tutti, e approfittando del fatto che fossero studenti MBA ne ho approfittato per farmi spiegare meglio cosa sta succedendo all’economia mondiale; le spiegazioni che ho ricevuto erano talmente semplici da seguire e da capire, che mi stavo chiedendo perché non sto studiando anch’io lo stesso corso, poi mi sono ricordato quanto costa l’iscrizione e ho continuato a chiacchierare…
Non ho ancora la patente, la mia è scaduta il 27 di settembre e per averne una australiana devo essere qui da almeno 6 mesi, ieri mattina sono arrivato all’ufficio della motorizzazione bello contento con tutti i miei documenti ma mi hanno mandato via dicendomi che sono entrato in Australia il 12, non l’11 e che quindi dovevo aspettare ancora fino a lunedi; molto simpatici, così mi toccherà andare via prima dal lavoro se voglio andare a prendere Efrem in macchina invece che con l’autobus.
I programmi per oggi sono i più tranquilli, tra un po’ arriverà qua Alice e faremo un’ english breakfast in casa, (all’insegna del risparmio) poi un po’ di spiaggia, e verso metà pomeriggio approfitteremo dell’ospitalità di Nivi e Steve (e della loro connessione internet) per un paio d’ore di “job hunting” mandando CV a tutto spiano. La cosa adesso è più difficile di 3 mesi fa, dove mi sarebbe andato bene un qualunque lavoro, adesso sono molto più selettivo e quindi perdo molto più tempo su ogni singolo lavoro; ma d’altre parte non credo abbia molto senso cambiare lavoro per fare la stessa cosa; sono ovviamente conscio del fatto che devo partire dal basso, ma vorrei un lavoro in cui vedere la possibilità, in un futuro, di un avanzamento, cosa che in un call centre è alquanto improbabile…
Ben bon, saluto tutti e mi scuso per la lunga attesa, la settimana prossima sarò più bravo e nonostante Efrem scriverò il mio blog.
Il rokorollo coscienzioso.