diario del viaggio australe del roccolino più amato di tutta via san francesco

sabato 28 giugno 2008

i metallari esistono ancora!


Ed è di nuovo week end, la mia tenda asciugamano dato che non ho mai comprato una tenda vera non lavora benissimo e un sole abbagliante ci sveglia presto; scribacchio un po’ sul mio nuovo computer e scopro con piacere che nonostante le dimensioni molto ridotte la tastiera è più che comoda; per le 11 finalmente riusciamo ad uscire dal letto, il quale stava tentando di impadronirsi di tutta la nostra giornata. Come premio per la mia simpatia Annie mi porta a pranzo al Macs e poi ci imbarchiamo su un autobus dal numero decisamente fuori dalle nostre rotte abituali alla volta di un mercatino a Belmain. Questo tipo di mercati ci piace molto, per fortuna sono ancora abbastanza salvi dall’ombra cinese e si riescono ancora a trovare delle cose divertenti, Annie si è comprata un ricettario di dolci a base di cioccolata di 30 anni fa per 1 soldo, splendido! Io purtroppo oggi non sono fortunato come la settimana scorsa e non trovo nulla, non mi preoccupo, sarà per la prossima volta… il piano di andare alla biennale salta quando ci rendiamo conto dell’ora, tra mercato e viette adiacenti sono le 4; noi dobbiamo ancora sistemare il pesce, comprare il pane e il vino, per poi essere da Pritika alle 6, ovviamente impossibile!
Arriviamo che sono le 6.30 (sono quasi sempre puntuale…), mi diletto nel tagliare e mettere in piatto la creazione di Annie, così sembra che abbia partecipato anch’io, poi stappiamo una bottiglia e in men che non si dica sono volate 3 ore; per le 10 ben sazi e con qualche bicchiere all’attivo muoviamo verso Oxford St. tutti gli altri sembrano stanchi, io e Annie invece siamo iperattivi e finiamo con l’andare in un locale Rock dove c’è una band metal sul palco, l’ingresso costa 35 soldi ma noi aggiriamo il banco e per qualche strano motivo non ci chiedono di vedere il timbro sul braccio, ben che mai risparmiare qualche soldo… La band è decisamente metal, un capellone scatenato che salta urlando in giro per il palco, bevendo sorsate di whiskey e sputandole sul pubblico sottostante in delirio, un altro capellone con chitarra altezza ginocchia, schiena inarcata come sotto uno strumento di tortura medioevale e bocca aperta con lingua a penzoloni di fuori, bassista con chiari problemi di identità e un batterista che guardava incredulo le azioni della sua stessa band; nel complesso una figata! Peccato solo che a mezzanotte, stanchi e ormai ovviamente ubriachi abbiano smesso per lasciar spazio ad un dj che, onore e gloria a lui, è riuscito a cambiare progressivamente la situazione musicale da metal a disco nel giro di mezz’ora senza stravolgere il clima all’interno della sala, operazione difficile ma pienamente riuscita. Per le 2 stanchi e accaldati saltiamo su un autobus e andiamo serenamente a casa, ennesima bella serata a Sydney baby!

venerdì 27 giugno 2008

finalmente propongono lavori

Oggi mi sveglio tutto eccitato, vado a fare un’interview per vendere Apple, la cosa mi sembra fantastica; devo essere la alle 11, il posto si chiama Belrose ed è poco distante da Terrey Hills, dove ero nella farm. Mi imbarco sull’autobus alle 8.30, poi cambio e prendo il treno diretto a nord, dopo appena 6 stazioni il treno si ferma, sono le 9.30. Un binario si è rotto e ci sono 12 treni bloccati in fila, neanche mal no? Io non ho soldi per chiamare, ho finito il credito ieri sera, provo a ricaricare il telefono con la carta di credito ma l’operatore mi dice che se è Italiana non posso, ricevo un messaggio in segreteria che non posso ascoltare… sembra una congiura! Scendo dal treno che sono le 11 quindi quando dovrei presentarmi al colloquio ed io devo appena prendere un’altro autobus che mi porterà a destinazione 30 minuti dopo, ottimo! Corro per il bus e lo prendo al volo, 11.30 con esattamente 30 minuti di ritardo sono sul posto, (ovviamente ho detto ieri che non sono mai arrivato tardi) e qui dopo mille peripezie e ansie, arriva la delusione; il posto, che probabilmente ha anche un nome conosciuto, e’ una specie di Standa, vende qualunque cosa, dai mobili ai frigoriferi ai computer, tra cui un banchetto deprimente nell’angolo per Apple. Mi faccio un giro nel negozio e poi come sono entrato me ne esco con aria indifferente; tristezza…
Mi riavventuro verso casa, ricevo una telefonata di un’altra agenzia e faccio un’interview per telefono, ormai non ho più problemi e posso fare interview anche a testa in giù… cmq mi dicono che un collega mi chiamerà lunedì per incontrarmi in merito a 2 lavori che potrebbero essere interessanti per me. Ricevo la telefonata che conferma l’arrivo della lettera di Sandra e la recruiter mi dice entusiasta che lunedì 7 comincio e che dovrei fare un po’ di giorni di training la settimana prossima… sembrerebbe che ho un lavoro, anzi più di uno!!! Torno a casa contento e mando ancora qualche cv qua e la ma il mio lavoro viene presto interrotto dall’arrivo del pacco che aspettavo; e’ arrivato, dopo 6 anni dall’ultimo tentativo d’acquisto miseramente fallito (lavoravo ancora in Genertel), sono finalmente possessore di un bellissimo Sony vaio c1-xs! Certo, forse non dovrei fare salti di gioia per un computer del 2000 che monta un Pentium 2 a 400mhz e 64mb di ram, anzi a dirla così sembrerebbe una condanna, ma a vederlo… e’ bellissimo e con windows 98 si avvia e lavora ad una velocità accettabile; io ho bisogno solo di scrivere e connettermi e sono sicuro che troverò la soluzione per tutto, poi sono decisamente in budget e questo mi e’ costato 300 soldi incluse le spedizioni, (180 euro) direi accettabile no? Ovviamente mi perdo tra formattazioni e nuove installazioni tutto il pomeriggio (grazie a Max per l’indispensabile aiuto), dimenticandomi di cose più importanti… Mi ricordo alle 5.30 del messaggio in segreteria di questa mattina, Aaaahhhh è per una posizione di tecnico a cui avevo scritto ieri e il messaggio è delle 9.45 di questa mattina, richiamo immediatamente ma e’ tardi, spero domani o lunedì di trovare qualcuno, mi sento un deficiente…
La sera ceniamo con una pasta al raguot vegetariana e un certo numero di birre cancella la ns serata fuori, poco importa, tanto io sto benissimo in divano, fin tanto che sono con Annie…

giovedì 26 giugno 2008

gita a Blacktown

Oggi gita notevolmente fuori porta, ho un colloquio in un’agenzia a Blacktown alle 10, è parecchio lontano quindi decido di partire da casa alle 8.15, dopo un autobus, un treno e tanto Harry Potter arrivo a destinazione; così per la prima volta vedo una zona di Sydney West, non c’e’ alcuna differenza con la periferia di NY, sembrano tutte uguali... Arrivo puntuale come sempre (mi meraviglio di me stesso, da un mese sono sempre puntuale, a qualunque appuntamento), qui l’agenzia non è come quelle in centro a cui sono abituato, non c’e’ tutto lo sfarzo e la tecnologia a vista, anzi e’ proprio bruttino come posto. Mi fanno compilare le solite carte, facendomi domande su lavori decisamente più pratici che nelle altre agenzie, cose tipo hai gli stivali con la punta rinforzata o soffri a sollevare pesi… poi mi fanno vedere una videocassetta del 1918, sono abbastanza sicuro che fosse il primo video della storia tanto era vecchio, sulla sicurezza sul posto di lavoro; se lo giravamo noi a Gabrovizza di domenica pomeriggio veniva meglio. Dopo avermi abbandonato 20 minuti in una stanzetta mi si presenta una signora piuttosto in carne sui 50, sembra simpatica ma è ovvio che non abbia la minima idea di chi sono e di perché sono li, probabilmente e’ la padrona e fa tutto lei con l’ausilio della segretaria, quindi non ha tempo di leggere I cv in anticipo, se la segretaria li seleziona per l’interview lei si informa sul posto… Cmq dopo una breve chiaccherata su di me mi spiega di questo lavoro in centro, sarebbero 2 settimane continuate dal 7 al 20 luglio in uno stand espositivo in centro, 17.50 l’ora con sabato una paga e mezza e domenica paga doppia, accetto all’istante.
Mi scatta una foto e mi dice che mi farà sapere, mi dileguo da Blacktown a tutta velocità. Torno verso città e sono affamato, mi concedo un pranzo da 2 soldi a base di patatine di mais, e poi mi incontro con un tipo che per 20 soldi mi vende 2 schede wireless per il mio “nuovo” vaio che ormai dovrebbe arrivare a giorni…
Mi muovo in spiaggia sotto casa e scarico la batteria del computer mandando cv, poi leggo un po’ e riprendo il lavoro a casa; oggi mi lancio verso posizioni da tecnico per Apple, vediamo che succede. Per le 5.30 vado a correre, dopo un’ora risalgo la mia collina e vado a prendere Annie fuori dalla palestra un po’ di spesa che ho voglia di riso e via a casa. Ricevo una telefonata per una delle posizioni a cui ho scritto, si tratta di vendita Apple in un negozio a nord di Sydney, il tipo al telefono mi fissa un interview chiedendomi prima però se sono cosciente di dov’e’ il posto, io ovviamente dico di si senza saperlo e accetto. A casa scopro che il posto è ancora più lontano di dov’ero questa mattina, più di 2 ore a nord ma per Apple questo e altro. Mi hanno confermato per il lavoro di questa mattina e mi hanno chiesto di tornare a Blacktown lunedì per incontrare I miei colleghi, poi ho risentito l’agenzia di qualche giorno fa, I quali mi hanno detto che non mi hanno richiamato solo perché stanno ancora aspettando le mie referenze, pulso un pochino a Sandra che in piena asta trova il tempo per farmi una super lettera di presentazione… grande zia!
A casa riso pollo e uovo e poi come sempre piazzati a tv e divano; dai che le cose si stanno muovendo…

mercoledì 25 giugno 2008

la pescivendola cinese


La mattina vado a correre, non voglio diventare ciccione come a NY, quindi anche se non ho molta voglia cerco di trarre qualche vantaggio dall’aver smesso di fumare (giuro che a oggi non ho ancora visto miglioramento alcuno, puzza a parte, resta un mistero perché uno dovrebbe smettere…); la cosa in realtà è alquanto deludente; come l’altro ieri faccio a malapena 5 km, poi sento che sto per svenire e torno a camminare. Sono parecchio fuori allenamento, d’altra parte quando mai mi sono allenato? Torno a casa e perdo un po’ di tempo sul computer, non credo di aver mai trascorso tanto tempo con qualcosa/qualcuno come con questo computer, non me ne separo mai, quando arriverà l’altro questo sarà geloso… Verso le 11 dopo una doccia rinfrescante, torno nell’agenzia di ieri a portare il passaporto, non mi dicono nulla riguardo il lavoro e così me ne torno indietro mezzo spento come sono arrivato. Vado a stampare i documenti che ho scritto ieri: cover letter e cv stilati di fresco solo che per Apple, e mi infilo convinto nel negozio; purtroppo il responsabile non c’è nemmeno oggi e mi tocca lasciare il tutto ad un dipendente, sono sicuro che parlando riuscirei ad essere molto più convincente di quello che riesco ad esprimere su un pezzo di carta (anche se vorrei così tanto lavorare li che il mio cv sembra molto convincente…), speriamo che il tipo lo legga… Finita anche questa missione vado a riportare un cavo che ho comprato un mese fa ma che si era rivelato inutile (si, qui le cose le riporti e ti tornano i soldi) e mi imbatto in un doppio dvd contenente Shaun of the dead e Hot Fuzz per 14.50 soldi, imperdibile!
Adesso devo andare a comprare il pesce per la cena di sabato (la preparazione richiede 3 giorni almeno) e siccome non so dove si possa andare torno nel posto che mi sembrava una garanzia per qualunque cosa viva nel mare: il fish market! Arrivare dall’altra parte del centro di Sydney non è tra le cose più veloci al mondo se sei a piedi ma per le 2 sono li; mi perdo un po’ tra i banchi di scampi e le vasche di ostriche, osservo le aragoste che vagano cercando un uscita dall’acquario e i granchi che invece guardano il mondo esterno, poi arrivo al banco che mi interessa, identifico tra 27 tipi di filetti diversi quello che cerco: trota oceanica, difficile pensare a qualcosa che assomigli ad un’altra più di quanto questa somiglia con il salmone…
Lotto con la pescivendola cinese che ha decisamente la meglio e mi vende un po’ quello che vuole lei, (almeno sono riuscito a comprare il pesce giusto), un kg abbondante, privo di spine e pelle 31 soldi; non sono molto contento del prezzo ma visto il numero di coltelli che la nana ha con se dietro il banco è meglio non fiatare, pago e vado via… arrivo a casa dopo ancora un paio di soste, tra cui l’apple store inaugurato l’altro giorno (il secondo più grande al mondo e io mi sono perso l’inaugurazione…), sono le 4 passate e io non ho ancora scritto a nessuno oggi, per fortuna ho ricevuto una chiamata per un interview domani mattina che mi ha risollevato un po’ il morale, non voglio ritornare al punto di scrivere al vento. Mando i miei soliti cv e raggiungo Annie alle 7 fuori dalla palestra, spesa e a casa a cena, che bisogna preparare il pesciolone per sabato, sono sicuro che verrà uno spettacolo…

martedì 24 giugno 2008

altra routine, ma sempre routine...


Sveglia con calma e doccia di ripiglio, mi faccio la barba e mi vesto di fresco, bevendo un caffè rovente controllo la posta e mi perdo un po’ online, ovviamente mi perdo troppo e quando mancano 10 alle 9 decido di impostare la modalità “in ritardo”. In fretta e furia finisco di prepararmi, salto la cravatta dato che vado in un’agenzia e mi perdo alla ricerca del passaporto; niente da fare, il mio unico documento legittimo non si trova, sono le 9, continuo a lanciare tutto per aria, perdo il mio autobus, tra controllo tasche e spostamento libri trascorrono ancora 10 minuti, quando stanco e demoralizzato decido di abbandonare la ricerca e andare senza. Il mio bus ormai è andato e devo spendere 10 soldi di taxi per non arrivare tardi. 9.30 puntualissimo sono all’ingresso dell’agenzia, compilo le solite scartoffie e rifaccio i test per word e typing dato che nell’altra agenzia non mi hanno mai dato i risultati; ottengo un 84% su word 2000 (il mio è decisamente diverso) e 31 parole al minuto con un’accuratezza del 93%, non eccellente ma non è la mia lingua…
Sostengo il colloquio con una signora sui 40 che mi propone questo contratto di 6 mesi per un call centre di un ufficio contravvenzioni, questo era il motivo per cui mi aveva detto un lavoro duro: la gente che chiama non deve essere molto contenta… Ovviamente accetto e altrettanto ovviamente lei mi dice che mi ricontatterà; uscendo dall’agenzia comincio a non crederci più tanto e le mie spalle non sono più larghe come l’altra settimana. Nel tragitto verso casa noto sulla porta dell’apple store un cartello che cercano un addetto alle vendite ed un tecnico, la mia solita speranza (che non morirà mai) si rifà viva a tutta forza e mi fa correre a casa a scrivere una nuova lettera. Il pomeriggio decido di trascorrerlo in spiaggia, mi compro quindi una pizza e mi trovo una bella panchina, poi tra l’invio di cv, scritture struggenti ed Harry Potter arrivano le 4.30 il sole cala dietro Sydney e comincio a sentire qualche brivido di freddo. La spiaggia era piena di gente, tra gruppi di ragazzi che giocano a pallavolo, surfisti alle prime armi (la mia è l’unica spiaggia della città con onde piccole) e coppiette che leggono libri e si sbaciucchiano c’è anche chi si avventura in acqua e considerando il quanti sono non deve essere neanche così fredda; io me ne sto bello bello che fuori.
Cena con una super insalatona e Skins in tv (stiamo cadendo nel demenziale seguendo i programmi tv di Gillian; promemoria: mai ascoltare un’irlandese!!!), birra e a nanna.

lunedì 23 giugno 2008

a casa...


Giornata dei record: oggi esco di casa alle 8 per andare a correre, alle 9 sono di nuovo a casa esausto; decido di scrivere un paio di email prima di farmi la doccia e uscire in modo da avere le risposte il prima possibile, non so come il mio computer, che è misteriosamente tornato al pieno delle sue capacità (quasi dai adesso c’è solo il tasto del trackpad che fa rumori strani), decide di aprire seek, il motore di ricerca per i lavori, ne vedo uno interessante e decido di mandargli un cv, poi un altro e un altro ancora, alla fine mi ritrovo in piena fase lavorativa piazzato in divano in abbigliamento ginnico. Come dicevo record: alle 12.30 conto il numero di conferme di invio, 30 cv prima di pranzo, se mi pagassero per farlo sarei ricco! Pranzo a super noodles, chi non sa cosa siano è meglio che non indaghi, cmq è un ottimo modo per pranzare con 70 centesimi, poi dopo una mezz’ora di riposo riprendo la mia attività ma ho spinto troppo questa mattina e gli occhi non ce la fanno più. Passo una media di 7/8 ore al giorno a leggere e scrivere lettere, la mia vista sta accusando la cosa soprattutto per via del mio schermo che spesso sfarfalla rendendo le cose ancora più scomode. Cmq mi do da fare anche il pomeriggio e ricevo un appuntamento per domani mattina, la signorina con cui parlo mi dice che è un lavoro duro… sono proprio curioso di sapere di cosa si tratta. Quasi dimenticavo, questa mattina mentre ero a correre ho visto le balene!!! Due coppie che nuotavano assieme, grandette le bestioline…

domenica 22 giugno 2008

domenica molto impegnativa


La domenica oramai è un classico da divano, abbiamo provato un’uscita verso ora di pranzo ma dopo una piacevole oretta trascorsa a leggere sotto un timido sole d’inizio inverno siamo tornati a casa, super pranzo a base di hamburger e uova all’occhio (prima volta che mangio carne in casa) e poi via a guardare un certo numero di puntate di heroes, nuova serie che ci ha reso totalmente dipendenti. Verso le 6, presi dai sensi di colpa per non aver fatto assolutamente nulla tutto il pomeriggio andiamo da Nivi e Steve a portare i brownies; l’obbiettivo era fare i biscotti, ma ormai sono così buoni che qualunque cosa cominci a fare Annie il forno la trasforma in brownies… non si può combattere contro il forno! Finiamo con l’essere invitati a cena, ah! le disgrazie della vita… e così tra una cozza e un bicchiere di vino passiamo un’altra piacevole serata. Torniamo a casa sazi, finiamo il secondo Austin Powers e poi cadiamo serenamente tra le braccia di Morfeo. Ah che belle le domeniche…