diario del viaggio australe del roccolino più amato di tutta via san francesco
martedì 22 aprile 2008
Apple vs McDonald's
Oggi giornata libera, mi hanno detto della possibilità di lavorare oggi quindi avevo pensato di fare almeno una mezza giornata per guadagnare qualche soldo, ma la forte pioggia che mi sveglia mi fa cambiare idea immediatamente, decido di improvvisare una gita a Sydney, così avverto Annie con un sms di Skype e speranzoso che lo legga parto. Ho finito la ricarica del telefono, questo significa che non posso nemmeno ricevere, non ho quindi modo di sapere se Annie mi aspetta o no, alla fermata non la vedo quindi cerco all’istante un negozio vodafone. Dall’assoluta incompetenza del commesso, che nonostante ci sia un'unica tariffa disponibile non è in grado di spiegarmi la differenza tra ricaricabile e abbonamento, decreto che imparando bene la lingua potrei fare qualunque lavoro (tutto questo solo parlando con un commesso… penso troppo).
Qui cominciano i problemi, ovviamente il bancomat che doveva funzionare sul circuito mastercard in tutto il mondo non ha mai funzionato se non in pochi ATM, bene da oggi ha smesso di funzionare del tutto, lasciandomi come nel 2003 a NY nel panico; sono solo, in una città enorme e carissima, senza soldi e con un bancomat ostile, inutili i tentativi di parlare con qualunque dipendente di banca, i quali, competenti quanto i commessi vodafone, mi mostrano il nome della mia banca spiegandomi che non è la stessa in cui ci troviamo…
Ricorro ai telefoni pubblici e contatto Annie, almeno non cado nella tristezza da solo, facciamo un giretto provando di tanto in tanto a vedere se il problema si fosse risolto da solo, nulla. La mia carta è fuori uso perché ho raggiunto il massimo mensile e il mio bancomat non funziona, che fare? Partono le maledizioni all’omino della banca e riprovo un ATM: nulla, provo a pregare una qualche entità misteriosa magari la stessa che ieri mi ha dato tregua dalla pioggia mentre lavoravo: nulla, provo anche a roteare su me stesso: nulla, sono scoraggiato, provo la carta per vedere se riesco a prendere almeno 20 soldi per mangiare e magia: funziona! Ottengo ben 100 soldi nonostante avessi già raggiunto il max, non indago oltre, benedizione divina.
Decido che questi 100 soldi devono bastarmi fino al 1 maggio, giorno in cui la carta dovrebbe essere riutilizzabile, ricarico il telefono, poi la fame mi porta a prendere al volo l’offerta del pork al curry giapponese: solo 9.50 soldi, un prezzo nella media, durante il resto della giornata in cui facciamo un giro per i botanic gardens e per circular quey cedo alla tentazione di un caffè con le ciambelle (offerta in combo) e di una mela, decreto così che anche la cena è a posto. Saluto Annie alle 5, i soliti 5 soldi di autobus, poi all’arrivo compro qualcosa per la colazione, acqua per la notte e una bottiglia di vino da 10 soldi (è veramente misera come suona) da condividere con i miei vicini, che mi hanno offerto il mondo in questi giorni… morale sono rimasto con 35 soldi in tasca, però almeno per 3 giorni sono a posto con la colazione.
Un po’ di pioggia nella camminata verso casa, tanto per tenere alto il mio umore, e poi divano dei vicini più computer; è veramente strano come dopo così pochi giorni, riesco a sentirmi a casa quando entro qui, la cosa mi piace. Una cosa su cui riflettere accaduta oggi: avevo fame e ho scelto una mela pur avendo un Mcdonald’s davanti, stanno cambiando troppe e cose troppo in fretta, sarà una cosa buona? La mela lo era.
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3 commenti:
Very proud, indeed. maybe an identity uprising?
ma quando là sono le 2 di mattina, in questo emisfero boreale sono le 11 di mattina o le 5 della sera prima??
evvivaaaaaa, Annie 1 McDonald 0!!!!
viva gli erbivori!!!
secondo me quando vivremo assieme diventerai un esperto fruttofaro!!!!
baci baci
vakagher... te e le frasi filosofiche sulle mele! ;-)
Attendo ancora una tua mail :-P
Adry-chan
Ps: iPhone preso.
yeah
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