diario del viaggio australe del roccolino più amato di tutta via san francesco
mercoledì 16 luglio 2008
giorno di paga
E finalmente si comincia a ragionare, oggi è mercoledi che in questo paese significa giorno di paga; lavorando apro di frequente la finestra della posta, fino a quando non vedo arrivare la tanto attesa mail di conferma del ricevuto pagamento. Ah che bello! La mia paga è al sicuro in banca. Per via delle tasse e del fatto che ho lavorato solo 3 giorni l’altra settimana la cifra non è molto alta, ma sono cmq 366 soldi più che graditi dopo un bel pezzo che non incassavo nulla. Più o meno in contemporanea arrivano anche i soldi della mia unica giornata nello show room, circa 120 soldi anche la, così che il mio conto vola fino a 550 e qualcosa! Tutto felice e contento mando un sms a Pritika e le comunico che dalle mie parti bisognerebbe fare un brindisi per festeggiare la prima paga; non devo insistere o soffermarmi molto nello spiegare le usanze del mio popolo lontano, alle 6.30 l’appuntamento è al pub.
Mi incontro a Randwick con Annie per le 5.45, tempo minimo di percorrenza dall’ufficio (sempre grazie agli amorevoli pellegrini che devono diffondere la pace), li cerco di riportarmi al passo con gli esercizi lasciati indietro (scrittura blog e risposte mail), Annie non è molto contenta della cosa e dopo qualche minuto se ne va, io sono troppo preso dalle mie scritture per rendermi conto che non mi sono comportato bene nel non seguirla nemmeno… Cmq le 6.30 arrivano e Pritika è ovviamente in ritardo, ne approfitto per reincontrare Annie fuori dalla porta e scusarmi nella maniera più sincera possibile. Quando arriva Pritika abbiamo risolto tutto e io subito subito prendo 3 birre. Uno dei più grandi problemi di questo paese è il formato delle birre, usano questo dannato schoner che è una via di mezzo tra una birra piccola e una pinta, dev’essere 0,3 o un pelo di più, cmq non sufficiente a rendere qualcuno fiero della sua birra e troppa per dire “bon ma è solo una birretta”, è proprio sbagliato.
Il primo giro finisce presto e così, senza esitazione alcuna via col secondo e a seguire un terzo, poi dato che la fame cominciava a farsi sentire e a suon di 5 soldi a birra ogni volta mi piangeva il cuore, decidiamo per una cena in zona; entriamo in un posto thai/giapponese il cui nome ci ha colpito dalla prima volta che siamo arrivati a Randwick: Cocolo! Imperdibile… Pritika prende una buona bottiglia di shiraz che ovviamente dura molto meno della cena, dobbiamo però porci un limite e quindi saltiamo la seconda. Alle 9 usciamo dal ristorante con l’idea di bere l’ultimo e poi a casa; destino ha voluto che a pochi passi da li incontrassimo Ricardo (il coinquilino di Pritika) e i suoi amici portoghesi mentre cercavano un posto per la cena… Nulla si può contro il destino e così altro giro altra corsa, altra bottiglia e di nuovo dentro. Ritentiamo l’uscita che sono quasi le dieci, salutiamo gli amici di Ricardo e ci incamminiamo verso il pub, Pritika incontra il suo amico/moroso davanti l’ingresso, Ricardo che non è un grande fan del tipo, saluta e si dilegua al volo; questo tipo sembra stanco e sovrapensiero e decisamente non ha voglia di unirsi a noi, quindi tra le solite domande tipo “allora che facciamo?” Annie se ne esce con bon andiamo a casa; ci salutiamo e mentre loro si incamminano noi, con uno scambio di occhiate simbolico decidiamo per l’ultimo… Arriviamo a casa verso l’una, come sia volato così tanto tempo al pub mi sfugge, so solo che la serata ha meritato, e poi, bisognava festeggiare!
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