diario del viaggio australe del roccolino più amato di tutta via san francesco

domenica 20 luglio 2008

domenica a casa


Giornata piuttosto facile da scrivere, non siamo usciti di casa!!!!
La sveglia, o per meglio dire le sveglie giacchè sono cominciate alle 5.40 e sono proseguite fino a circa le 11, cmq sia il risveglio è stata di quelli pesanti, l’indiano di sabato notte proprio non voleva saperne di farsi digerire, la sua intenzione era quella di dichiarare guerra al mio intestino e di vincere pure.
Un’aspirina verso le 11 da man forte al mio organismo che comincia a riprendersi ma la battaglia andrà avanti per ancora qualche ora… maledetto indiano, (o maledetto me che da sbronzo ne ordino, e mangio una tonnellata).
La sensazione di schifo interiore viene sconfitta verso le 3, quando comincio a sentire qualche richiamino da parte dello stomaco che si lamenta sostenendo che lui il suo lavoro l’ha fatto e gli piacerebbe essere riempito di nuovo, quindi pranzo con calma in divano aspettando un motomondiale che non sarebbe cominciato fino a domani mattina… (ho sbagliato un momento i conti).
Gillian esce cadaverica dalla sua stanza, non ho il coraggio di chiederle che ora abbia fatto, ma lei, molto più sportiva di noi, tempo un’ora dalla sveglia si veste e va al pub! bisogna solo che imparare dagli irlandesi…
Annie in questo pomeriggio casalingo si diletta a preparare una cheesecake, mentre io mi scarico l’audio libro del quarto Harry Potter (non mi farò mica fermare dal fatto che non lo hanno in biblioteca no?) e cerco dove dormire a Melbourne.
La sera la mia cuoca preferita (mi sta sfornando piatti che mettono in difficoltà perfino la pasta in crosta della nonna) mi propone trota oceanica marinata alle erbe e insalata di finocchio e arance, la fine del mondo! Facciamo I bravi e oggi non beviamo nulla, nemmeno una birra per sbaglio; d’altra parte abbiamo dato ieri a sufficienza. Tra 2 settimane arriva Alice e prevedo casin, David del meet on Friday mi ha detto che con la prossima settimana riprendono le uscite e la cosa spaventa un po’ il mio fegato ma faremo tutto, bisogna tenere il ritmo di sti irlandesi altrimenti si montano la testa….

2 commenti:

Unknown ha detto...

E allora quando ci invitate a pranzo?

animafragile ha detto...

eccomi! vengo anch'io a pranzo volentieri!!! son tornata dal motoraduno e dalla croazia...spettacolo!!! ciao straniero!