diario del viaggio australe del roccolino più amato di tutta via san francesco

sabato 26 luglio 2008

si comincia seriamente, si finisce malamente

Oggi indosso le cuffie dalle 8, mi rendo conto di non aver mai fatto nessun training a riguardo, quindi faccio quello che mi viene più naturale: invento. Il mio capo ascolta le mie risposte e ogni tanto mi fa delle facce che sembrano dire: “ma perché non c’ho mai pensato prima?”, ovviamente ogni volta che devo inventarmi qualcosa perché non so la risposta, poi alla fine della telefonata mi informo, ma sembra che anche loro applichino le regole in maniera abbastanza soggettiva, quindi in realtà posso andare avanti a far pagare quello che voglio in base al tono della voce di chi ho al telefono, interessante….
Oggi la giornata è piena, a parte qualche errore dovuto alla mancanza di esperienza me la cavo serenamente e le 5 arrivano veloci; in più c’era un BBQ in ditta, quindi a mezzogiorno hanno imbastito la sala conferenze per un pranzo tutti assieme, purtroppo 2 persone devono essere sempre al telefono quindi mi offro volontario per coprire il pranzo, la mia offerta mi garantisce l’accesso al BBQ 5 minuti prima dell’apertura così che mi faccio un piattone con tutto da mangiare davanti al computer. Dopo una mezz’ora d’assenza i miei colleghi tornano tutti al lavoro ed io, che in realtà ho mangiato quanto loro, mi salto la pausa e me la prendo come mezz’ora di straordinari. Alle 5 altra novità: mi invitano a restare per una birra (che immagino poi siano diventate parecchie) in compagnia della segretaria e di un altro paio di colleghi; ovviamente accetto a mi fermo solo una ventina di minuti che poi ho appuntamento in città con Annie.
Andiamo, come da usanza Sydneyana in un pub in centro, dove ci gustiamo due pinte a testa, poi dopo una lunga conversazione con la mia mamma ci spostiamo verso king’s cross, nel locale dell’altra settimana dove a breve ci raggiunge anche un collega di Annie con alcuni amici. Il tipo si chiama Sean e nonostante si riconosca che è piccolo sembra molto simpatico; ordiniamo un certo numero di vodka tonic e rimaniamo li con Sean e i suoi amici fino alle 10.30, quando ormai mezzi sbronzi, decidiamo per una cena a base di pizza e falafel in uno dei mille posti che vendono cibo a king’s cross. Una volta mangiato andiamo a fare una spesa intelligente, entriamo da cole’s che tanto è aperto fino a mezzanotte, e compriamo: 1 pacco di M&M’s, uno di maltesers (le palline al malto ricoperte di cioccolata), uno di snickers formato biscotto, ovviamente tutti extra size, poi una vasca di gelato al biscotto da 2kg, una vasca di yoghurt, 2 litri di latte e 2 mango. Spendiamo 33 soldi in schifezze, poi tutti contenti dei nostri acquisti saltiamo in un taxi e andiamo verso casa a strafogarci. Gillian ci guarda un po’ perplessa quando svuotiamo le borse ma non fa domande, noi aggrediamo avidamente il gelato direttamente dalla vasca e l’unica cosa di cui mi pento è di non aver fatto foto… la mattina dopo ci sveglieremo con M&M’s che vagano per il letto e un paio di sacchetti svuotati per terra, uhmmm l’alcool fa strani effetti!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ciao Rocco son mi Andrea dell'accademia... come xe??? come procedi la tua vita da emigrato??? fatti sentire che ti devo chiedere un due cose sulla tua moto visto che mi sto facendo la patente... salutami la tua donna un saluto ciao ciao