diario del viaggio australe del roccolino più amato di tutta via san francesco

sabato 3 maggio 2008

Easy living


La sveglia arriva per le 11, mi lavo il viso e i denti, cerco di darmi un po’ di contegno ma la missione è ardua, prendo il computer e vado a fare colazione, noto con piacere di non essere il solo ad aver apprezzato il venerdi di Sydney. Le facce sono le tipiche da after-after-party, e gli sguardi di schifo misto complicità sono gli unici contatti con la gente intorno a me, dopo un paio di tazze di caffè il cervello comincia ad avviarsi; mi sposto nella zona tv e scrivo un po’. Annie è andata da Pritika che è in piena crisi mistica per via di un ragazzo, io l’aspetto cazzeggiando in rete un paio d’ore, quando per l’una e mezza arriva mi sono più o meno ripreso. Ci nutriamo a frutta per cercare di darci un tono più salutare ma la cosa non funziona molto bene e dopo un paio d’ore mangiamo thai, passeggiamo per il centro alla ricerca di un internet cafè e di pantaloni semi eleganti per il lavoro. Per le 4 smettiamo entrambe le ricerche, abbiamo trovato una cosa su 2… le 2 ore successive trascorrono on line alla ricerca forsennata di un appartamento, le offerte sono parecchie e cercare in mezzo a tutta quella bolgia può risultare complesso anche perché stando in 2 su un computer la lettura è sempre un problema, soprattutto se uno comincia a leggere gli annunci dall’alto e uno dal basso… dopo una selezione di circa una ventina di offerte si passa alle telefonate che portano a 6 appuntamenti per il giorno seguente. La ns ricerca si restringe ad una stanza in un appartamento che non sia ne di 20 studenti 18enni ne di coppie 40enni, una via di mezzo che non costi più di 300 soldi a settimana e che non sia a più di 1 ora dal lavoro di Annie, insomma una cosa nella media.
Per le 7 torniamo all’ostello, oggi c’è la serata sul tetto con il BBQ e il goon (il vino in scatola) gratis, imperdibile! Ovviamente sbagliamo i tempi e arriviamo tardi, la carne è praticamente andata via tutta, io qualcosa trovo ma Annie in quanto vegetariana resta a bocca asciutta, rimediamo con il goon; troviamo i miei compagni di stanza e li presento, scopriamo poi che quello è solo l’inizio della serata, alle 9.30 un autobus si ferma fuori dall’ostello e carica tutti quelli che vogliono salire, ci consegnano un pass per un locale e ci accompagnano; 2 birre gratis a testa e dance contest, non male. Il posto è una sorta di locale misto discoteca, è pieno di backpackers quindi divertente, andiamo via per mezzanotte con l’idea di bere ancora qualcosa e poi di ritrovarci con gli altri in una vera discoteca una mezz’ora dopo. Scopro poco dopo che in infradito non si può entrare nei locali notturni per motivi di sicurezza, la ns scelta si restringe quindi di parecchio e optiamo per andare avanti a birre. Un messaggio ci avverte che a differenza di quello che ci aspettavamo la discoteca è a pagamento che quindi gli altri stanno tornando al locale di prima, noi dopo 3-4 secondi di dubbio ordiamo un’altra birra… per le 2 ci incamminiamo verso a casa, fa un po freddino e la fame comincia a farsi sentire, ma camminare è piacevole, è tutto pieno di gente, kings cross è un vero desio; un passaggio da Subway e uno da McDonald’s poi a nanna, Annie si infiltra in ostello tanto oggi è sabato e quindi vale tutto, il letto è piccolo ma ci addormentiamo cmq all’istante.

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