diario del viaggio australe del roccolino più amato di tutta via san francesco
lunedì 28 aprile 2008
Nuova missione
Sveglia per le 8, o meglio: sveglio alle 6.30 ma mi rigiro volentieri per un pezzo nel letto, che bello riuscire a dormire… con tutta calma faccio colazione, doccia, barba e denti, poi mi avvio lungo la mia passeggiata fino da Annie. Arrivo per le 10 e la trovo tutta infaccendata che mentre ancora parla al telefono mi dice che dobbiamo andare via subito prima che torni Steve, immaginavo che questo momento sarebbe arrivato, il fatto che avessi piantato la valigia, lo zaino e tutta la mia elettronica la non era passato inosservato e considerando che Steve lavora in casa credo che si senta un po’ preso in giro, almeno questa sarebbe la mia sensazione. Preparo al volo le cose per muovermi fuori città, non ho ancora deciso se parto e in caso per dove, cmq so che se mi muovo vado al caldo quindi resto su armamenti leggeri; in 10 minuti siamo fuori. Prime cose da sistemare sono: procurarmi un tax file number, codice essenziale per pagare le tasse e quindi per un lavoro regolare e medicare, assicurazione sanitaria, a pranzo ho finito.
Nonostante io continui a sperare che Annie mi dica seriamente di restare, questa sua sicurezza non arriva, opto quindi per ripartire, non è ancora il momento; capisco perfettamente la situazione, è per questo motivo che avevo deciso di non piazzarmi direttamente a Sydney, vado a farmi un altro giretto australe, vedremo come andrà la prossima volta.
Nella più totale incertezza sul da farsi resto alla prima decisione: Byron Bay, sembrerebbe un luogo di culto per i neofiti e tutti gli appassionati in genere di surf, ovviamente non è questa il motivo primario della mia scelta, ma schifo non mi fa. In realtà ero combattuto tra questo posto o surfer’s paradise nella gold coast, che si trova qualche centinaio di km più a nord, decido che intanto mi fermo qui, poi in caso andrò avanti. Il mio obbiettivo questa volta è 2 settimane, voglio trovarmi un lavoro e vedere se riesco a non attingere ai fondi italiani, è chiaro che mi ci vorrà un po’ ma non dovrebbe essere impossibile; ovviamente ho appena scoperto che maggio, giugno e luglio sono i mesi più calmi per il fruit picking, l’attività più semplice e remunerativa per i backpackers, vorrà dire che cercherò qualcosa di similvero.
80 soldi sono sufficienti per l’acquisto del biglietto, il piccolo tratto che su una mappa si copre con un pollice viene in realtà percorso in 13.30 ore di treno, parto alle 4.20 da Sydney, cambierò alle 4 di mattina a Casino, quasi quasi qui mi fermo che dal nome promette bene, e poi in bus fino a Byron, arrivo previsto 5.50 di mattina, cosa farò a quell’ora solo Dio sa…
Bon in ogni caso vado speranzoso, se proprio va tutto male, se sarò l’unico a non trovare un lavoro in Australia, se non conoscerò nessuno con cui parlare e nessuno vorrà giocare con me, allora venderò tutto: computer, macchina fotografica, iphone e vestiti compro una tavola da surf e resto qui finchè ho soldi per mangiare… in caso poi una telefonata a casa troverò il modo di farla.
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3 commenti:
in bocca al lupo straniero....e tien duro almeno fin luglio te prego, così vengo un salto a trovarte....e poi scusa...cioè, ga trovà lavoro chiunque e no te lo troverà ti??????? nel caso in qualche bar "caliente" come spogliarellista...te vedo giuro!
Che la forza sia con te, giovane Jedi.
ben fatta: un giro al nord non ha mai fatto male. poi magari, dopo, una visita ai giuliani nel mondo aiuta.
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