diario del viaggio australe del roccolino più amato di tutta via san francesco

mercoledì 30 aprile 2008

una vita per il surf

Ieri la mia serata è finita in camera con i miei colleghi surfisti, ho scoperto che uno di loro, che non avevo ancora visto è venuto qui 3 mesi fa per un convegno, doveva fermarsi una settimana e non è più tornato a casa, sta girando tutta la costa est seguendo un po’ le onde e un po’ il caldo, gli chiedo come si mantiene e lui sorridendo mi risponde che i suoi sono molto felici che lui si diverta… il polacco invece mi chiede a cosa mi servano i soldi, “ma scusa l’ostello come lo paghi?” mi viene spontaneo chiedere, beh avevo un po’ di soldi da parte, ho venduto la macchina e sto qui finchè riesco, quando finiscono torno a casa. In assoluto al miglior risposta da quando sono in Australia. Non sono ancora entrato nella mentalità del surfer, che cmq ho notato essere diversa da quella del turista, questa gente è qui a fare quello che ama, quello che sente, non sono interessati a sbronzarsi come la mandria qui sotto (i quali stanno bevendo delle cose che ho dovuto rifiutare, questo dovrebbe bastare a capire che razza di schifo possa essere…), loro alle 10.30 al massimo sono a letto, perché la mattina ci si deve svegliare presto per prendere le onde migliori; questa gente sembra non aver bisogno di grande compagnia, non sono alla ricerca di qualcuno con cui passare le giornate, hanno il mare come amico, sono qui per lui. Li invidio molto.
Non sono ancora pronto a questa vita, so che prima o poi lo sarò e di conseguenza non mi preoccupo molto anzi, parlare con questi ragazzi è stato molto confortante.
Purtroppo anche oggi niente onde, l’israeliano si alza alle 6 per vedere la champion’s league e ci comunica che il mare non è dalla nostra, la tristezza aleggia nella stanza, si mormora Sydney…
Passo la mia mattinata in spiaggia con il mio libro non molto divertente e una boogieboard; coloro che ancora non sanno, o che non sono portati per il surf escono con questa, io ne ho una in prestito dall’ostello, me l’hanno offerta nonostante io non sia più cliente; abbiamo molto da imparare da questi australi. Per l’una non ne posso più, rientro; trovo lungo la spiaggia tutta una linea di persone sedute a contemplare l’oceano, sono da soli o a coppie ma le facce sono diverse da quelle che c’erano a Sydney, non sono stanchi ne soddisfatti, sembrano un po’ delusi ma sanno che basta aspettare e tutto arriverà, decido che questi sono quelli veri.
Io passo un paio d’ore in bar, settore invece dove gli australi hanno parecchio da imparare, cerco avanti lavori, uno a cui ho scritto ieri mi ha risposto ma parla di 4 anni di studio, non mi è molto chiaro; vabbè io mando altri cv, verso le 4 saluto i miei baristi, che in 2 giorni non mi hanno mai fatto pagare 2 volte lo stesso prezzo per un caffè, e torno alla base, saluto i surfer e auguro loro buona fortuna, loro ricambiano augurandomi il surf.
Pranzo con una mela e una pera, ma la pera è andata, non ho tempo per comprare altro quindi salgo sull’autobus e vado, il viaggio verso Casino è bellissimo, vedo il tramonto sopra le valli dell’interno costa, i contrasti dei colori, finchè distinguibili, sono bellissimi. Quando il sole scende al punto da passare al controluce e rendere nero tutto ciò che prima era colorato entriamo in un dipinto techno, sopra le forme nere degli alberi e delle colline cominciano colori che dall’arancione, passano al giallo poi quasi verde per dissolversi in quello che resta dell’azzurro del cielo, il tutto colorato qua e la da qualche nuvoletta color pesca, spettacolo! Come l’alba di ieri.
Il buio è sceso quando arrivo a Casino, ovviamente il bancomat non funziona per pagare il biglietto, vado quindi all’atm più vicino, 4 isolati! Giunto a destinazione trovo in questo buco di città un McDonald’s e un KFC giganti, ma grandi al punto che credo possano contenere l’intera popolazione, un ardua decisione da prendere mi porta alla scelta di KFC, non lo mangio da Praga, vediamo com’è. Appena entro mi colpisce il cartellone di recruitment (si qui cercano qualcuno che lavori, e ci credo visto il posto), come arruolatore c’è un bambino, in America in genere c’è lo zio Sam, qui vedi i figoni che da KFC o cmq in una grande catena non ci lavorerebbero mai (credo che questo faccia parte del gioco), qui invece c’è un bambino, buh? Arrivo alla cassa e resto perplesso: i dipendenti sono effettivamente bambini! Nell’attesa per ordinare, riescono ad essere più lenti che in Italia, leggo meglio cosa dice il cartellone ed è veramente rivolto ai bambini, una trovata per tenere i giovani lontani dall’università, forse l’Australia va contro corrente: non vogliamo più laureati, sono troppi! Come teoria potrebbe anche stare in piedi. Cmq un disastro, sono lenti e incapaci e la responsabile che avrà 20 massimo 22 anni si sente in imbarazzo a darmi delle indicazioni stradali.
Dopo il mio lauto pasto mi ridirigo alla stazione e prendo il mio bel trenino, domattina sarò di nuovo a Sydney ma non considero questa gita come una missione fallita, anzi, torno perché ho appreso molto in questi 2 giorni; non saprei spiegarlo ma sono più vivo e pronto ad offrirmi per un lavoro, vorrei impiegare questa mia energia in qualcosa di utile, spero solo che qualcuno mi richiami, perché la cosa più frustrante durante queste ricerche è l’essere ignorati.
Il surf mi da già energia senza essere ancora salito su una tavola, non vedo l’ora di provare.
Considerazione odierna: si vede che non sono un backpacker, viaggio senza un cuscino…

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Non riesco a seguire molto, perchè torni a sidney? mi pare che hai raccolto un sacco di indicazioni, non ce n'erano altre? non ti far scoraggiare, mi pare che ne impari diverse al giorno!

Max Manzin ha detto...

Figo, dovremmo sradicare tutti quei nullafacenti laureati furlani audi-dotati e costruire piu' mcdonald: il gioco e' fatto :)

Max Manzin ha detto...

Ah, dimenticavo: ho deciso che devi scrivere un libro. Assolutamente.

AdryDX ha detto...

il tuo blog inizia ad essere confuso... Come il tuo pá, non riesco bene a seguire le tue avventure....
Ps: SCRIVIMIII!!!