diario del viaggio australe del roccolino più amato di tutta via san francesco
martedì 1 luglio 2008
il mistero delle chiavi perdute
Il mio appuntamento oggi è per le 9.15 a Parramatta, quindi in direzione ovest, esco con Annie alle 7.40 e arrivo sul filo delle 9.14 correndo dal treno fino all’ufficio; mi si presenta una ragazza che avrà la mia età forse un anno di più e chiacchieriamo assieme per una mezz’ora; ormai sono talmente confidente con queste interviews che mi trovo proprio a mio agio, parlo serenamente di me, delle usanze del mio paese e delle differenze qui, di cosa mi piace e cosa vorrei, l’unica cosa su cui ogni volta mi perdo è che lavoro voglio; non riesco ad essere preciso, perché per noi pensare a qualcosa di preciso come lo intendono qui non ha senso, o almeno non per me, quindi me ne esco con una risposta tipo un lavoro d’ufficio… che non vuol dire nulla. Cmq come al solito mi congeda dicendo che manda il mio cv a un paio di posti che secondo lei sono perfetti per me e che mi chiamerà appena ha delle risposte, solito!
Esco che sono le 10 e mi riavvio verso la città, ricevo una telefonata dell’agenzia di ieri che mi avverte che ci sono stati dei cambiamenti nei turni e che mi mandano gli aggiornamenti via mail (oggi sono diventati tecnologici ma non mi serve un computer per capire che mi hanno tolto la domenica…), puntualmente i miei timori sono confermati non appena arrivo in TGV, mi hanno sostituito la domenica con il venerdì quindi lavoro 5 e guadagno solo per quei 5, mi servono soldi quindi non protesto che ancora non decidano di togliermi ancora qualcosa… non so perché (forse sono ancora i postumi di domenica) ma oggi il mio umore è a 0, non ho nessuna motivazione, nessuno stimolo. La connessione lenta è un’ottima scusa per non mandare più cv e ritornarmene a casa. Ho le chiavi di Gillian visto che le mie non sono ancora riemerse, decido cercandole di fare pulizia per casa, passo l’aspirapolvere ovunque e lavo bagno e cucina; con l’umore di oggi è meglio non provare a vendersi, non mi comprerebbe nessuno… dopo aver cambiato faccia alla casa non c’è ancora nessuna traccia delle chiavi, mi stanno facendo impazzire. Siamo entrati a casa domenica quindi è ovvio che sono qui, ma dove? Ormai l’unica soluzione è che le abbia Gillian ma questo mi fa imbestialire ancora di più, ieri ci ha lasciato più di 5 ore fuori, se le avesse lei…
Annie torna a casa e il mio umore cambia d’improvviso, è come se la giornata cominciasse adesso, ed io mi sento subito meglio, cerchiamo ancora un po’ le chiavi fino a quando le sento aprire la porta di casa in mano a Gillian… Grrrrr!!!! È l’unico suono che mi esce, e lei candida come niente fosse mi chiede: “A perché? Sono le tue? Pensavo fossero le mie e mi chiedevo come mai questa mattina non le avessi prese…” alla fine ci mettiamo a ridere e finisce il mistero delle chiavi perdute, non voglio pensare se fosse tornata prima lei di Annie… l’avrei uccisa!
Mi cucino un paio di fettine di pollo e scopro così che la mostarda non può sostituire la senape come sosteneva Annie, il primo boccone del mio pollo alla senape (senza la senape) rischia di uccidermi, risolvo con un po’ di maionese e molto pane. Serata
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