diario del viaggio australe del roccolino più amato di tutta via san francesco

martedì 27 maggio 2008

Se ti dicono di no e' no!


Sveglia alle 8 dopo 6 ricche ore di sonno che, grazie al cabernet australiano di ieri, sono state molto intense e gradite. Io e Staphane, il mio nuovo amico francese ci avventuriamo alla ricerca di un internet point, neanche dire dobbiamo camminare più di 20 minuti per trovare un cafè il quale offre ovviamente un solo computer; il posto successivo ci chiede 3,50 soldi per 15 minuti, probabilmente il più grande furto della mia vita ma mi rendono i soldi dopo 10 minuti perchè non riescono ad accendere il server... non ho parole!
Facciamo a turno al cafè e torniamo al campeggio, sono le quasi le 10, assisto ad una telefonata di Will che ha dell'incredibile, parla per 20 minuti senza sosta, non prende neanche fiato, giuro che non ho mai sentito una cosa del genere, sono impressionato ma mi dicono che può farlo molto più a lungo e che lo fa ogni giorno; mi chiedo cosa potrebbe succedere se gli venisse il mal di gola, si uccide?
Alle 10.45 siamo sul campo, mi sono scritto nella cartella un paio di frasi d'apertura in modo che anche se nervoso non finisca col dire cavolate, per le 3 ore seguenti busso a porte che restano chiuse o vengono aperte da anziani che non sanno nemmeno di avere il telefono, il fatto che sia un servizio a pagamento dovrei appena spiegarglielo, oppure potrei proporre loro una connessione internet, sono certo che sia quasi essenziale. A pranzo siamo di nuovo al McDonald's, che qui i locali chiamano Macs, l'unica alternativa nel raggio di 10 km è un posto che sembra ancora peggio, quindi non abbiamo una vera scelta. Dopo un'ora ripartiamo e le cose non cambiano molto, le risposte che ottengo, quando le ottengo, sono tutte più o meno le stesse, o vengo stroncato subito con un non mi interessa oppure arrivo in fondo al mio discorso per sentirmi dire che amano il loro attuale provider, è frustrante!
Alle 5 abdico; ho provato, era giusto provare e nessuno può dirmi che io non l'abbia fatto, ma è questo è troppo lontano da quello che sono, o da quello che voglio essere. Non considerando tutti i problemi collaterali che ho già incontrato ieri, oggi realizzo che la mia reazione è decisamente diversa da quella dei miei colleghi: se una persona mi dice no, io ringrazio e saluto non chiedo il perchè, non mi sembra giusto, soprattutto se è un estraneo a farlo, beh così facendo non si fanno molte vendite, se poi aggiungiamo anche un inglese lento e una zona non così allettante (questo lo realizzo la sera) le vendite non si separano dallo 0.
é ora di chiamare i soccorsi, il mio iphone mi mette in contatto con la mamma che nel giro di un paio d'ore mi trova il sistema più comodo per tornare a Sydney, un bus che dalla stazione di Canberra mi porta a casa in 3,5 ore, domani scoprirò come arrivare da dove dormo in città e il gioco sarà fatto, per fortuna esistono le mamme...
Ho deciso di abbandonare questa avventura, non credo che abbia senso restare qui nemmeno per la lingua, ho conosciuto un paio di persone piacevoli ma parlo con loro solo la sera, quando siamo tutti stanchi, il resto della giornata pronuncio le stesse 3 frasi con minime varianti quindi non sto praticando molto, probabilmente se socializzassi in un bar sarebbe meglio...
Alle 6 raggiungo il ragazzino con cui ero ieri, e faccio il giro con lui, restare a qualche metro dalla porta d'ingresso è molto meglio che pochi cm. Finiamo il nostro giro alle 9 per via di un appuntamento che aveva preso con una cliente ieri, oggi ha totalizzato 4 vendite, quindi altri 160 soldi, che suonano come parecchi ma considerando che siamo al lavoro da 10 ore e che siamo via da casa, non mi sembrano poi molti, togliamo il pranzo e che facciamo la colletta per la benzina, diventano veramente pochetti, ma a lui il lavoro piace quindi va bene... a me no! Preferivo il landscaper.
La sera tornati al campeggio sono esausto, un paio di telefonate con i nonni che hanno scoperto skype (ho i nonni più avanti del mondo!!!) e con Annie che ancora una volta risolleva il mio morale da sottoterra e mi riporta ad essere una persona, poi il blog e sono pronto per andare a dormire, praticamente un giornatone... Non sento minimamente la fame, credo sia un bene visto che ho mangiato da Macs per 2 giorni di fila e potrei seriamente rischiare un infarto da giovane...
Con il solo pensiero di tornare alla mia bella casetta a Coogee vado a nanna, questo lavoro non è per me, adesso che ho provato lo so.

1 commento:

animafragile ha detto...

ma uffi, gia molli???? e comunque la mamma è sempre la mamma....la prima persona a cui pensi in un momento di merda.....buon rientro allora!!