diario del viaggio australe del roccolino più amato di tutta via san francesco

mercoledì 14 maggio 2008

il lavoro nobilita ma stanca...

La sveglia questa mattina è stata pesantissima, ero molto tentato dal dire no, non ce la posso fare, ma poi mi sono fatto forza e, richiamando un muscolo alla volta, mi sono tirato su dal letto, colazione al volo da bussines man impegnato e via sull’autobus, il libro che sto leggendo è così divertente che mi ritrovo a destinazione senza neanche accorgermene.
La giornata oggi è piuttosto impegnativa dal punto di vista fisico, dobbiamo preparare il concrete (una sorta di malta ma con le pietre per fare i basamenti) e dato che Luke è decisamente più esperto di me nel metterla giù, io vengo promosso ad addetto alla preparazione, il che significa caricare carriole e carriole di sassi, sabbia e cemento, mescolare vigorosamente con acqua e portare il tutto 20 metri più in la, scaricare il contenuto una secchiata alla volta e passare il tutto a Luke che stende e livella; nessun problema per le prime carriole alle 7.30, già verso le 10, quando il sole comincia a scaldare, la fatica comincia a farsi sentire, a ora di pranzo non sento più ne mani ne braccia.
Chiaccherando con Luke scopro che lui fa questo lavoro da quando aveva 16 anni, il che non mi sorprende molto dato come si destreggia nell’uso dell’aritmetica e la sua faccia quando gli ho mostrato che un rettangolo è composto da due triangoli… La cosa fastidiosa è che a lui non piace fare quello che sta facendo perché richiede troppa pazienza, vorrebbe fare quello che faccio io, per me ovviamente vale lo stesso ma non possiamo fare al cambio perché lui è quello esperto, io nel fare il suo lavoro sarei più veloce e più contento, ma così ha detto il capo e non si discute…
A pranzo, dato che ieri sera siamo andati a vedere un film da Pritika e non abbiamo cucinato niente, mi aspetta una gustosa bowl di super noodles al gusto di manzo… uhmmm che prelibatezza, proprio quello che ci voleva nel mezzo di una giornata di fatica! Il pomeriggio passa velocemente ma la mia schiena non ce la fa più e le ultime carriole ne sono la prova, arrivano lente e molto meno cariche di quelle mattutine, Luke credo capisca la mia sofferenza e continua a dirmi che sto facendo un ottimo lavoro, questo è molto incoraggiante perché lui è sincero, e si vede.
Finito il massacro odierno, casa, doccia, barba, capelli, caffè, computer, patatine, birra e sono ormai arrivate le 8.10, ho sentito la mamma, redi e il papà, tutti oggi… spettacolo! Tra un po’ abbandono il ristorante che mi offre il wi fi gratuito (e dove nel dubbio ho lasciato il numero di telefono in caso serva una mano in cucina) e mi dirigo verso casa, Annie è in palestra e arriverà tra poco, meglio essere la visto che ho io le chiavi…

2 commenti:

Anonimo ha detto...

foto! dove sono le foto?

AdryDX ha detto...

prima o poi ti rispondo alla mail...
u__u