diario del viaggio australe del roccolino più amato di tutta via san francesco

giovedì 10 luglio 2008

la nuova vita mi piace

Giornata extra di lavoro (più che gradita), solita sveglia all’alba e corsa in autobus ma non mi pesa poi molto… Harry Potter continua a tenermi compagnia e a forza di un capitolo al giorno, diviso tra andata e ritorno sul bus, le pagine scorrono velocemente. Oggi comincio la socializzazione con I colleghi, sembrano simpatici ma il discorso principale ruota intorno al calcio ed io non sono partiolarmente preparato… sono sicuro che troverò qualcos’altro di cui parlare! Oggi mi danno nuove mansioni, in modo che il tempo passi un po’ più in fretta ma il risultato non è granchè, diciamo che è un pelo lento come lavoro, decisamente non appassionante, però porta soldi e questo è l’importante!
Alle 5 mi salutano augurandomi un buon week end lungo che con lunedi si comincia la sfaticata vera… vedremo cosa vorrà dire. Mi avventuro verso casa ma prendo un’altra direzione, invece di tornare indietro da dove sono venuto cammino nella direzione opposta verso kings cross, il quartiere dove avevo l’ostello; il posto qui è incredibile, arrivo che sono le 5.20 ed è già popolato come fossero le 10; la maggior parte dei personaggi del posto non si muove molto (nemmeno per dormire) da dove li vedo adesso, c’è chi suona la chitarra e chi si “offre” a qualunque ora, chi grida cose incomprensibili a non si sa bene chi e chi vaga senza una meta da anni ormai. I negozi sono di cibo o di tatuaggi, le vetrine dei locali sono abbastanza esplicite, I turisti novizi si guardano intorno increduli, quelli che invece hanno deciso di soggiornare qui se la ridono di tutta la scena; questo posto è pazzesco, questo posto è kings cross!
Invece di prendere il treno subito decido di farmi un piccolo giro per il quartiere, piccolo non perchè io sia stanco ma perchè la vita del posto in realtà si limita ad una strada, quindi non ci si stà molto a percorrerla. Prendo il treno alla volta di Bondi Jct. È pieno di gente che torna a casa dal lavoro, la maggior parte ben vestiti e non riesco a non notare quanto siano tutti uguali, tutti in fila con l’ipod nelle orecchie e lo sguardo assente, mi chiedo se mi vedrei così anche da solo… sul treno vedo un gruppetto che si distingue totalmente dal resto del vagone, metto in pausa la mia musica assordante (si si sono uguale anch’io) e sento un tipico accento lombardo… c’avrei giurato; ben vestiti, anda da tanto sono il più figo del mondo e tutti e tre che parlano a raffica, uno a ridosso dell’altro, gesticolando senza sosta; non potevano non essere compaesani!
Al capolinea cambio il treno con un autobus (anche non considerando la sosta a kings cross questo tragitto è molto più lungo), riprendo le mie letture in inglese e alle 6.40 entro a casa. Qui sistemo un po’ la camera che fa abbastanza schifo, piego e metto via tutte le cose che erano ad asciugare (tutto senza stirare a dimostrazione del fatto che, camice a parte, è solo una perdita di tempo) e ne approfitto per ripiegare un paio di vestiti che erano per terra. Finito tutto ciò decido che mi sono meritato una birra in divano, mi piazzo e prendo in mano il mio fedele computer che da quando è arrivato il vaio non ha più dato problemi (con tutto che Annie gli rovescia gocce di cioccolata sullo schermo), qui scrivo un po’ che sono sempre indietro e non è bene per il mio concetto di esercizio.
Domani giornata libera, voglio dormire quanto più possibile! Aaahhh che bello il riuscire a rilassarsi…

3 commenti:

Max Manzin ha detto...

L'ho sempre detto io che stirare non serve!!! :D

Unknown ha detto...

Mi sembra che le cose comincino andare nel verso giusto! Vedrai che sarà sempre meglio

Anonimo ha detto...

va e uccidi, e......
in culo alla balena sperando che non .......
ciao gio