diario del viaggio australe del roccolino più amato di tutta via san francesco

lunedì 7 luglio 2008

il fair trade

Oggi sveglia presto, alle 7.30 sono fuori di casa per non correre il rischio di arrivare tardi, va a finire che alle 8.05 sono sul posto con 15 minuti di anticipo, in realtà non sono il primo e la cosa mi fa sentire meno stupido.
Piano piano arrivano tutti, siamo in 10 in totale, 8 lavoranti e 2 riserve, le riserve diventano lavoratori se qualcuno non si presenta altrimenti vengono pagati 4 ore solo per essersi presentati, dovrei essere anch’io una riserva la settimana prossima ma visto che non ci sarò proprio mi perderò questa esperienza… Il posto è uno show room di mobili, oggi fanno il reso del materiale di questo inizio anno e ricevono i nuovi mobili da Melbourne. La mattinata impacchiamo tutti gli oggetti che tornano indietro, qui l’esperienza Stadion si vede, io lavoro con un altro ritmo rispetto gli altri che guardando come piego la carta a bolle cercano, un po’ perplessi, di copiarmi… Per ora di pranzo mi compro un pacco di super noodles e mentre tutti gli altri si dileguano io socializzo un po’ con la manager del posto che mi spiega come funziona la cosa. Dopo pranzato finalmente arriva il camion, gigantesco e pieno zeppo di scatoloni, appena lo vedo mi prende male ma sollevato il primo pacco mi rendo conto che è uno scherzo, gli scatoloni si alzano con una mano e vuotiamo il camion in meno di un’ora. I miei colleghi sono esausti, io invece non sono nemmeno sudato; il resto del pomeriggio apriamo le scatole e sistemiamo le pacchianerie in giro. Alle 4.30 è finito tutto e me ne torno a casa, un’inutile corsa verso la posta che non mi fa entrare per 4 minuti di ritardo mi fa un po’ agitare ma mi ritranquillizzo presto appena vedo arrivare Annie; serata tranquilla (come molto spesso ultimamente) che domani è il mio primo giorno di lavoro.

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