diario del viaggio australe del roccolino più amato di tutta via san francesco

martedì 15 aprile 2008

nuovostello

Oggi mi sveglio da solo, Annie ha dormito a casa di sua cugina perché questa mattina aveva un colloquio e voleva prepararsi, ieri notte ho approfittato per scrivere dei giorni passati e caricare le foto, la sveglia di Redi alle 03.30 del mattino che mi chiede dove sono non ci voleva, la notte non prosegue bene e alle 05. 30 non ne posso più, riprendo il computer…
La mattina seguo la mia lista di ostelli alternativi che ho premurosamente selezionato tra 1000 disponibili on line, inutile dire che sono uno peggio dell’altro o carissimi come il mio b&b attuale, cmq devo trovare un’alternativa perché non me lo posso più permettere.
Dopo un paio d’ore di girovagare solo e sempre più intristito, sotto una pioggerellina tipicamente inglese, ritrovo Annie e entriamo in quello che sembrava essere l’ultima spiaggia, beh non mi lamento, modesto ma niente male e visti i prezzi in giro più che competitivo.
Per la gioia della missione completata mi concedo un fish & chips, tanto ormai è palese che sono in una Inghilterra più grande.
A trasferimento completato ci prendiamo un paio d’ore di relax e poi via in giro per un altro quartiere del centro, i “quartieri” sembrano dei veri e propri paesi per le loro dimensioni, anzi a dire il vero l’intera città sembra un enorme agglomerato di paesi uno affiancato all’altro, costruiti intorno al cbd, quartiere generale delle finanze e dei controlli australiani.
Oggi niente birra, neanche una piccola birretta per sbaglio, ormai sono senza cicche e senza birra, sto diventando un lombrico: striscio… L’assenza di nicotina si sente a sbalzi, momenti che ucciderei per la fine di una sigaretta e molti altri in cui quasi me ne dimentico, è comunque evidente che il mio corpo sente la mancanza di un suo equilibrio, avverto difficoltà nel dormire e nel digerire, sicuramente dovute ad un’improvvisa mancanza. Mi abituerò…
Finiamo la giornata cucinando da Nivi e Steve che sembrano apprezzare molto la cena, io apprezzo molto la semplicità di mangiare sul divano, un gesto, credo molto più significativo di una tavola imbandita, vedo la cosa come un’accettazione che non è dovuta ma voluta, forse mi sbaglio e come spesso accade sono solo troppo rigido ma questo pensiero è cmq rassicurante.
Passeggiata a casa e nanna nel nuovo ostello, vedremo come va…

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Un formale sostegno all'astinenza, ed un complimento per la disciplina dello scrivere.

Unknown ha detto...

.....c'e' lo so in Austria piove sempre...