diario del viaggio australe del roccolino più amato di tutta via san francesco
venerdì 6 giugno 2008
a one day job
La scena di ieri si ripete, ma oggi per fortuna leggo il messaggio del capo alle 5.32 quindi non mi resta ache rispogliarmi e rimettermi a letto. Alle 8 sono in piedi, mi vesto in abbigliamento ginnico e vado a correre, non facendo colazione prima è un’altro andare, molto meglio.
Per le 9 e qualcosa sono a casa, doccia e poi via in divano a caccia di lavori, ricevo una telefonata di un’agenzia che mi chiede di andare da loro per un’interview, sono tutto contento ma mi dicono che è per un lavoro di un giorno; un giorno solo? Sembra uno scherzo ma accetto, ho bisogno di soldi quindi accetterei qualunque cosa e poi credo che se ricevo un buon feedback l’agenzia mi darà altri lavori. All’una sono da loro, parlo una mezz’oretta con una signorina che mi fa l’intervista e poi sostengo una prova di IT in generale: scrittura, inserimento numerico e un test su office 2000... molte delle cose che chiedevano non le avevo mai viste; cmq ho avuto il lavoro, martedi alle 8 comincio e probabilmente alle 17 avrò finito... ridicolo.
Esco dal posto che sono quasi le 3, sono affamato e rinuncio al pranzo a casa, mi compo un po' di piacere al macs e poi vado in gallery Victoria a riprendere la mia ricerca. Per le 5.40 raggiungo Annie, facciamo la spesa e poi andiamo a casa a cambiarci, questa sera siamo a cena fuori con Pritika e poi siamo invitati a casa David, l'irlandese che organizzava il meet on friday, dice che non ha avuto tempo questa settimana ma che siccome siamo molto simpatici gli farebbe piacere se andassimo a una festicciola da lui.
Compriamo 6 bottiglie di frizzante in offerta, non considero che entrare in un ristorante BYO in 3 con 6 bottiglie potrebbe sembrare un pelo strano, la gente infatti ci guarda un po' perplessa.
Ottima cena poi verso le 10 salutiamo Pritika che è stanca e andiamo da David, ci sono lui e il suo coinquilino, passiamo un'ottima serata e nonostante da bravo irlandese, cambi tutte le vocali, lo seguo perfettamente. Secondo noi sono palesemente gay ma dicono di no (ad un certo punto della serata giochiamo a bevi, pegno o verità...), secondo me non ce la raccontano giusta, sarà il giocone dei prossimi appuntamenti, cercare nuovi indizi o prove inconfutabili...
Le sei bottiglie sono impegnative, il ritorno a casa è barcollante ma per le 2.30 siamo a letto, sani e salvi.
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