diario del viaggio australe del roccolino più amato di tutta via san francesco

giovedì 22 maggio 2008

e adesso la cravatta...

E cosi' questa mattina e' cominciato l'addestramento; mi presento puntualissimo in ufficio alle 9.15, siamo in 4, tutti gli altri non so che fine abbiano fatto, forse il lavoro non era di loro gradimento o forse non erano alla nostra altezza (ormai sono arrivato quasi all'onnipotenza tanto sono convinto di me stesso!)...
Leggiamo attentamente insieme al nostro "mentore" un agreement, quindi non propriamente un contratto, e' piu' una forma di accordo tra le parti, saremo lavoratori indipendenti e svolgeremo un servizio per conto della compagnia, loro ci forniranno tutto il materiale e il supporto ma tecnicamente non siamo dipendenti. Mi sembra tutto un po' strano ma non sembra male, e' ovvio che non c'e' nessuna tutela per la continuita' del lavoro, se non ti vogliono piu' ti dicono vai ed e' finita, ma allo stesso tempo io posso fare lo stesso... finalmente si parla di soldi e scopro quanto sono le provvigioni: sembrano ottime, vedremo quanto difficile sara' ottenerle... Poi c'e' il discorso delle tasse che sembra interessante, non vengono trattenute direttamente, a fine anno dovremo presentare una dichiarazione del reddito e pagarle di conseguenza ma si puo' detrarre un mucchio di spese quindi da oggi comincio a salvare tutte le ricevute, chissa' che non servano a qualcosa!
Firmato il tutto partiamo verso il centro citta' dove avverra' il nostro training; dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 17 un australiano parla ad una velocita' impressionante, fornendoci informazioni tecniche, non troppo difficili, riguardo il prodotto che andremo a vendere. Io so perfettamente di cosa parla, se fosse la mia lingua mi sarei annoiato, invece ho faticato tantissimo a seguirlo per la via della velocita' folle della sua parlata, spero di non incontrare spesso persone che parlano cosi', almeno non nelle prossime due settimane.
Domani ci sara' la seconda parte del training, non e' molta roba ma alcuni dei miei colleghi mi sembravano gia' in difficolta' oggi, poi ci farenno un test per sapere cosa abbiamo capito e se siamo preparati ad aggredire il mondo delle vendite... (si, si, sono proprio stanco, per questo deliro!)
Purtroppo ho finito molto piu' tardi di quello che mi avevano detto ieri quindi ho mancato il colloquio che avevo fissato per le 5, ho provato a chiamare entrambi i numeri ma nulla da fare, si vede che non era per me! (Sono molto pro-destino in questo periodo, cerco di non forzare le cose, piuttosto di ascoltare cosa mi sembra piu' giusto in un determinato momento e se possibile seguirlo)
Nonostante questa mattina non fossi molto convinto questo lavoro oggi ha decisamente preso punti, dalla settimana prossima saro' in ballo e vedremo cosa accadra'; c'e' un'unica cosa che seriamente mi ha fatto sgranare gli occhi, non e' stato il dover lavorare il sabato, neanche il finire alle 8 la sera, ma sono obbligato dall'accordo a mettere la cravatta! io non so nenache come si annoda una cravatta! ho firmato cmq, credo ormai di essere pronto anche a questo.
Il mio problema e' che a differenza di questi buzzurri senza alcuna traccia di stile, io impazziro' a creare il giusto abbinamento! ho gia' cominciato le ricerche in google sulle regole per un vestito (anzi se qualcuno avesse dei suggerimenti sapete dove inviarli...) ma sara' molto dura visto il mio budget! Ci sono momenti nella vita in cui vorrei essere tedesco! (o australiano, e' lo stesso, completamente incapace di creare un qualsiasi abbinamento decente...)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

buona soluzione mi pare, potrebbe essere la giusta responsabilità. incontrare gente e parlare con loro è il giusto motivo per essere pagati.

animafragile ha detto...

cravatta VIOLA!!! va ben su tutto e no xè vero che porta sfiga...VIOLA VIOLA VIOLA....