diario del viaggio australe del roccolino più amato di tutta via san francesco

martedì 9 dicembre 2008

Seeee certoooo.....


Oggi e’ il termine per ripagare i danni all’assicurazione per un incidente che Annie ha avuto uscendo da un parcheggio mesi fa; nulla di grave: aveva solo rotto un pezzo del paraurti di un furgoncino. Chi rompe paga e fin qui non ci piove; ma che provino a fare gli italiani con noi non mi sembra il caso… e’ triste ma l’italiano che se ne approfitta ha fatto storia ovunque, tanto che il resto del mondo affascinato dalle nostre sopraffine arti malavitose ha deciso di seguire le orme del furbo di casa nostra; mi era capitato a New York con lo spacciatore di computer (quello la lezione l’aveva proprio approfondita), capita spesso in bar e ristoranti non esattamente al top delle categorie e capita quasi sempre con i periti assicurativi. In questa rispettabile societa’ australiana, dove tutti corrono a pagare una multa il prima possibile, il suddetto furbo ha la vita relativamente facile, se ha un briciolo di cervello e non esagera potrebbe farsi la sua bella carriera, (non voglio commenti del tipo perche’ non te fa anche ti, non c’e’ nulla di dignitoso nell’approfittarsi degli altri). Ma cosa succede quando fai l’italiano con un italiano? Perche’ se io ti rompo un paraurti, tu mi metti in conto mezza macchina? Adesso, io mi rendo conto che l’australiano medio non ha la minima idea di come un paraurti stia attaccato (e probabilmente pensa che sia un pezzo unico con il telaio), ma mandarmi l’invoice con il dettaglio dei danni mi sembra una presa in giro.
L’altra settimana mi e’ arrivata questa lettera dell’assicurazione chiedendo un totale di 1360 soldi, nel dettaglio si legge chiaramente che il paraurti (che non richiede nemmeno la verniciatura) e il lavoro per cambiarlo sono 380, io posso anche passare altri 50/100 soldi tra viterie e staffe che potremmo aver danneggiato in quel terribile impatto avvenuto partendo da fermi, ma gli altri 900??? Beh ovviamente basta leggere l’invoice: passaruota, fianco posteriore con verniciatura, e ancora un tot di cose che qualunque bravo carrozziere italiano avrebbe messo in conto. In Italia c’e’ un motivo se il perito che controlla i danni e’ quello dalla parte della persona che ha fatto il danno e non viceversa! Australia sveglia!!! Bon fatto sta che la lettera riporta un simpatico ultimatum “entro e non oltre il 9 dicembre” seee certo, ho attraversato tutto il mondo per arrivare qua e regalarvi soldi…
La mia prima idea e’ stata una complain letter che spieghi come io non sia responsabile per tutti quei danni, con annesso un assegno per l’importo secondo me corretto; Steve invece mi ferma chiedendomi di vedere la lettera e dopo qualche giorno (dopo avermi chiesto la conferma che non abbiamo fatto il danno) mi suggerisce di non fare assolutamente nulla. Bon ah, io mi fido, io un’offerta almeno gliel’avrei fatta; ma Steve sicuramente ne sa piu’ di me, poi non e’ italiano (quindi e’ quasi sicuramente piu’ onesto), facciamo come dice lui… alla peggio se tra un mese mi domandano un miliardo tengo stretto il passaporto, vado… e come Abagnale: provate a prendermi.
Per il resto, tutto al solito, il collo si e’ lentamente risistemato, mi da ancora un po’ di fastidio ma nulla di grave, Efrem ha cominciato a lavorare ed e’ tutto contento, Annie e’ su una barca a costeggiare la grande barriera corallina e io mi annoio parecchio senza soldi; per passare il tempo in maniera economico/costruttiva sto imparando finalmente a scrivere usando le dita giuste sui tasti giusti (infatti il tempo impiegato per scrivere sto post e’ il piu’ lungo da quando ho cominciato il blog), cosi’ magari quando torno potro’ fare la segretaria!!! Yuuhhhuuuu!
Ieri e’ arrivato il mio regalo di compleanno: dopo anni dalla scomparsa di quello di mio papa’ (che gavendolo visto perso lo aveva vendu’), e’ ritornato tra le mie mani un nikon 105mm 2.8D, e io sono molto, molto contento della cosa.
Oggi ho lasciato il mio fido computer all’apple store per essere finalmente riparato; quando tornera’, verso la fine della settimana, lo salutero’ con affetto e gratitudine per questi due anni di servizio; lo congedero’ in una scatola alla volta dell’Italia e una volta a destinazione gli trovero’ con l’aiuto di ebay una nuova dimora. Anzi, se qualcuno vuole un macbook pro appena tagliandato…
Bon sono stanco e ho fame quindi chiudo qui e vado a casa, saludos amigos y hasta luego!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

poveri taliani, tuti che pensa mal

Unknown ha detto...

A quanto sembra anche l'Australia è un paese come tutti gli altri: si dice che tutto il mondo è paese. Bisogna rassegnarsi:comunque non si finisce mai di imparare.

Anonimo ha detto...

quanto te vol per la mela tagliandata?
ciao zio gio