diario del viaggio australe del roccolino più amato di tutta via san francesco

lunedì 10 novembre 2008

Stanchezza...

Martedi sera in divano, dopo una giornata da inferno al lavoro finalmente la quiete di casa.
Ma quale quiete? Sono qui sul mio bel divano con questi 2 pazzi di coinquilini che mi ritrovo… Annie è fuori a cena con Pritika e a me tocca gestire l’asilo. No in realtà esagero proprio adesso che sto scrivendo si sono calmati. Parlando di questi due non potevamo aspettarci di meglio, Efrem chiede la traduzione per tutto, è bramoso di imparare la lingua e riesce a memorizzare tantissimo, Gillian dall’altra parte risponde paziente a tutte le sue domande, il che dopo un po’ può diventare molto pesante, e in qualche maniera i due dialogano tutta la sera, quindi direi ottimo.
Io invece sto impazzendo, ieri mi hanno dato la brutta notizia che il nostro monte ore settimanale non può più superare le 38 ore, quando prima erano 42,5 di base più tutti gli straordinari che facevo di mio; oggi invece ci hanno imposto di rispondere a tutte le telefonate (completamente inutile dato che abbiamo una persona solo per quello) e per controllarci ci hanno alzato tutte le suonerie dei telefoni così che a fine giornata il mal di testa era qualcosa di epico… sospetto che stiano cercando di mandarci via prima della fine dei contratti, alla quale mancano ancora 2 mesi.
Sul fronte nuovi lavori le cose non si stanno muovendo molto, continuo a mandare il mio cv in giro ma le risposte che ricevo sono veramente minime, insisto, persisto e non desisto anche se questa situazione comincia a diventare un po’ pesante. Annie oggi ha cominciato il suo nuovo lavoro, è un’assistente personale in una prigione, dopo la prima giornata sembrerebbe contenta, peccato che finisca venerdi.
Andrà a finire che resteremo tutti senza lavoro e partiremo per girare l’australia come dei veri backpackers, abbiamo anche il maggiolone chi ci ferma?
A parte questi lievi disguidi tecnici tutto prosegue per il meglio, il venerdi siamo finiti in un pub con musica anni ’80, il sabato abbiamo eravamo ad un BBQ organizzato dai suoi ex capi per salutare Annie; siamo rimasti a dormire li e abbiamo passato gran parte della domenica in relax a guardare film.
Io sono in modalità risparmio per il nostro viaggio in Asia e direi che non sono più capace di scrivere giacchè c’ho messo più di una settimana er riprendere questo post; adesso è lunedi pomeriggio e ho appena finito di lavorare.
Primo giorno di Efrem senza scuola, il ragazzo è un po’ spaurito ma la cosa mi sembra perfettamente normale; si sente attaccato perché lo sproniamo e anche se le nostre indicazioni hanno un’intenzione positiva, forse lo stanno stressando troppo…
La nostra situazione non è cambiata dalla settimana scorsa, siamo sempre confusi su quello che accadrà e io ormai mi sento di rincorrere il sogno di uno sponsor da solo; Annie sembra decisa a tornare in Inghilterra alla fine del nostro viaggio in Asia e io non so proprio cosa fare a riguardo, non ho molta voglia di tornare in Italia ma allo stesso tempo non mi sento di trovare uno sponsor tanto per, o di farmi un altro anno con questo visto. Sono più che disposto (e sarei più che contento) di rimanere qui ma ho bisogno di un lavoro vero, sarei pronto a fare fotocopie per 6 mesi se questo mi desse la possibilità di cominciare a spinarmi una strada, ma sono troppo vecchio per un lavoro stupido che non porta da nessuna parte.
Giovedi ho fatto un interview brillante, quando sono uscito ero veramente fiero di me stesso, un’ottima conversazione in un buon inglese, mi sono saputo vendere e ho fatto domande intelligenti; la mattina dopo sono stato ricontattato dal manager che ha confermato esattamente quello che avevo sentito, mi ha detto di esser rimasto veramente colpito e che sarei perfetto per il lavoro ma che si è informato e la mia sponsorizzazione costerebbe più di 5000 soldi e che lui non se li può permettere, che quindi assumerà un altro ragazzo che non ha fatto la stessa impressione ma che ha il passaporto australe. Un’altra mazzata nei denti.
Annie ha fatto la sua settimana e le hanno chiesto di restare anche per questa, stesso posto ma altro lavoro e altro stipendio, questa volta è 20 soldi l’ora (un soldo in più di me) e non 28 come l’altra settimana. Io non ho ancora ricevuto il primo stipendio con il nuovo orario quindi non so ancora a quanto ammonterà il danno economico però devo ammettere che finire alle 4 non mi dispiace.
Oggi ho stampato il mio cv su carta e domani lo porterò in un po’ di posti tipo giornalai o ristoranti per cercarmi o un secondo lavoro alla sera o direttamente un altro lavoro.
Il punto è che da quando sono qui abbiamo sempre lavorato perché eravamo dell’idea di cercare uno sponsor, adesso che questa si sta allontanando, stavamo pensando di virare verso un po’ di relax; non intendo lavorare meno perché ci servono i soldi per l’Asia, semplicemente qualche impiego più frivolo che magari non porta da nessuna parte in termini di una possibile carriera, ma che ci permetta i divertirci un pelo di più e magari conoscere un po’ di gente nuova…
Bon son troppo stanco e sto riscrivendo le stesse parole 3 volte in una frase quindi salvo e finisco qui. Perdonate la mia grammatica in decadimento ma in inglese la costruzione delle frasi è totalmente diversa e passare da una all’altra può essere difficile….

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ah, le gioie della recessione globale. Il concetto dell'essere troppo vecchi per un lavoro stupido che non porta da nessuna parte andrebbe approfondito, specialmente qua intorno a me.

Fermo: non si tratta di carriera ma di assumere un mestiere. Il tuo apprendistato consiste anche di interviews senza speranza, chè la sorpresa è sempre dietro l'angolo.